Dalla proposta francese di far inserire misure come il sostegno alla distillazione o all’estirpo dei vigneti tra quelle finanziabili nel quadro dell’Ocm Vino (tema su cui la posizione italiana è diversa, con le maggiori voci istituzionali del Belpaese che vorrebbero che queste misure fossero eventualmente finanziate con risorse nazionali, stando ai rumors, mentre è di qualche settimana fa la proposta di un piano “pan-europeo” di estirpazioni messa sul piatto dalla Germania, come avevamo riportato qui), all’estensione delle aliquote massime di cofinanziamento di misure come promozione ed investimenti, all’allungamento dei tempi massimi della durata dei programmi di promozione nei Paesi Terzi: sono tanti e sostanziosi, da quando apprende WineNews, gli emendamenti al “Pacchetto Vino” che saranno discussi e votati domani, 5 novembre, a Strasburgo, dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, in vista, poi, del voto definitivo in plenaria di fine settembre, su una misura i cui contorni sono già ben delineati e condivisi già da giugno 2025, per dare respiro ad un settore fondamentale per l’economia e l’identità di tanti Paesi europei, che vive, però, come raccontiamo da tempo, una fase complessa e di profondi cambiamenti.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025


















































































































































































