È Ilaria Lorini, sommelier della Toscana, la “Miglior Sommelier d’Italia Associazione Italiana Sommelier 2025 - Premio Trentodoc”. A decretarlo, la finale di scena a “Vitae in deguStazione”, l’evento, di scena nei giorni scorsi alla Stazione Leopolda a Firenze, con i migliori vini italiani secondo la “Guida Vitae” 2026 dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier (della quale abbiamo pubblicato le “Top 100” su WineNews). Ha avuto la meglio su Artur Vaso e Andrea Montini, sommelier della Lombardia, come sancito da una giuria composta dai precedenti vincitori del titolo, rappresentanti Ais, giornalisti e dall’Istituto Trento Doc.
“È un’emozione incredibile aver vinto il titolo e sono onorata di essere ambasciatrice Trentodoc, felice di raccontarlo in Italia e nel mondo”, ha Ilaria detto Lorini. Il percorso che ha portato al verdetto si è snodato tra prove scritte e pratiche (dalla degustazione alla cieca alla correzione di una carta dei vini, agli abbinamenti con un menù di cucina) per poi culminare in esercizi di comunicazione, servizio e riconoscimento di birre e distillati, oltre alla valutazione della conoscenza di una lingua straniera. Un insieme di prove pensato per mettere in luce la completezza tecnica e comunicativa richiesta oggi al miglior sommelier d’Italia.
“Preparazione, dedizione e talento sono gli elementi che l’Ais si impegna costantemente a promuovere e che ogni anno vengono celebrati insieme ai sommelier vincitori nella finale del Premio Trentodoc per il Miglior Sommelier d’Italia - ha spiegato il presidente Ais, Sandro Camilli - la dedizione che chiediamo ai nostri migliori sommelier è la stessa riconoscibile nella filosofia produttiva dell’Istituto Trento Doc, che da anni accompagna questo premio e con il quale condivide alcuni principi fondamentali, tra cui la ricerca continua dell’eccellenza”.
Assegnato anche il “Premio Surgiva” per l’innovazione territoriale ad Ais Campania per il progetto “Percorsi di vite”, lodato come motore di innovazione sociale, e sono anche state distribuite le borse di studio Bonaventura Maschio per l’alta formazione a Bruno Chiappani (Ais Trentino), Patrizia Morlacchi (Ais Livorno) e Nicola D’Onghia (Ais Murgia) nel seminario sui distillati.
Tra le novità della “Guida Vitae” 2026 by Ais, curata da Andrea Dani e Gian Luca Grimani, e distribuita anche nella versione digitale in inglese dedicata ai buyer internazionali, “ci sono l’indipendenza di giudizio, un sistema di valutazione dei vini immediato per tutti e, al centro, l’interpretazione dell’annata. Vitae vuole essere un’istantanea che ci restituisce lo sguardo attento e sapiente dei 22 staff regionali sul vino italiano”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025


















































































































































































