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RICONOSCIMENTI

A Brunello Cucinelli il “Premio Joaquín Navarro-Valls per la leadership e la benevolenza”

Ad assegnarlo all’imprenditore re del cachemire e anche produttore di vino, a Solomeo, la Biomedical University Foundation

Re del cachemire, imprenditore illuminato e considerato tra i più autorevoli a livello mondiale nonché, da qualche tempo anche produttore di vino (il cui ricavato servirà per costruire biblioteche) ed olio nella sua Solomeo, in Umbria, come vi abbiamo raccontato in articoli ed interviste , a tu per tu, Brunello Cucinelli, ora, è anche il vincitore del “Premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls per la leadership e la benevolenza” (edizione n. 1) assegnato dalla Biomedical University Foundation, e intitolato alla memoria del medico e giornalista che fu portavoce di Papa Giovanni Paolo II e primo direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
“Brunello Cucinelli, uomo sensibile e generoso, figlio della sua terra, imprenditore che trasforma la sua forza morale in un inesauribile desiderio costante di ricercare la bellezza in favore degli altri, costruisce con gentilezza ambienti di lavoro dove ogni giorno si respirano progetti di benevolenza legati all’umana sostenibilità nel rispetto dell’essere umano”, si legge nella motivazione. “È con profonda commozione che ho ricevuto oggi, da parte della Biomedical University Foundation, l’ambito premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls per la Leadership e la Benevolenza - afferma Brunello Cucinelli, voce leader del cosiddetto “capitalismo umanistico” - e questo per due ragioni: la prima consiste nella grande stima che ho sempre avuto nei riguardi di un uomo come il dottor Navarro-Valls che ha saputo unire in una unica profonda ragione di vita la Fede e la professione in campo medico e giornalistico, costantemente vicino a due grandi pontefici come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. La seconda ragione è che nella mia visione del mondo il valore della Benevolenza occupa uno dei primi posti, e ho sempre guidato la mia impresa secondo il pensiero di San Benedetto da Norcia quando ai suoi abati insegnava: “Sii sempre rigoroso e dolce, esigente maestro e amabile padre””. Il Premio viene promosso anche per celebrare i primi trent’anni di attività dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Vuole essere un riconoscimento a figure di grande spessore sociale, economico e istituzionale. Donne e uomini che nel loro percorso hanno saputo dimostrare integrità e importanti fondamenti etici nella loro attività di guida, capacità di comunicare, valorizzazione delle risorse umane, solidarietà e una visione sulla leadership e la benevolenza che si avvicina a quella, ancora oggi profonda e attuale, di Navarro-Valls. Le candidature sono state proposte da un Comitato Scientifico, composto da Matteo Colaninno, Vice Presidente Esecutivo Piaggio Group, Giuseppe Cornetto Bourlot, Vice Presidente Advisory Board Biomedical University Foundation, Federico Eichberg, Vice Presidente Biomedical University Foundation, Amalia Maione Marchini, Psichiatra, Raffaele Perrone Donnorso, Presidente Anpo. Mentre, a selezionare il vincitore una giuria di cinque persone Paolo Arullani, Presidente Biomedical University Foundation, Ferruccio De Bortoli, giornalista e saggista, Gianni Letta, Advisory Board Biomedical University Foundation, Mario Moretti Polegato, Presidente Geox, Lucia Vedani, Fondatrice e Presidente CasAmica Odv. “Il Premio ricorda Joaquín Navarro-Valls e il suo importante contributo allo sviluppo della Biomedical University Foundation e di tutto il Campus Bio-Medico ma anche divenire un progetto che guarda al futuro, riportando l’attenzione verso due valori troppo spesso dimenticati nelle imprese e che riteniamo debbano ispirare anche il mondo universitario: la capacità di leadership e di benevolenza - afferma Paolo Arullani, Presidente Biomedical University Foundation - dobbiamo sostenere chi esercita la leadership unita alla benevolenza per promuovere una nuova cultura del dono che sappia generare impatto sociale e abbia come fine principale il bene della persona”.

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