ACCORDO TRA L’ATENEO DI PARMA E ALMA, LA SCUOLA INTERNAZIONALE DI CUCINA ITALIANA. LA FIRMA DELLA CONVENZIONE NEL SEMINARIO “GASTROLOGIA: VERSO LA COMPRENSIONE DEI FENOMENI LEGATI AD ATTO ALIMENTARE”

Da oggi, 12 maggio, è operativo l’accordo tra l’Università degli Studi di Parma e Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana: con la firma della convenzione, da parte del Rettore Gino Ferretti e del presidente Alma Albino Ivardi Ganapini, l’Ateneo di Parma e Alma stabiliscono “rapporti stabili di collaborazione di ricerca e di didattica ad alto livello volti alla valorizzazione e diffusione della conoscenza della cultura gastronomica e dei prodotti che sono parte di detta cultura, creando un vero e proprio “sistema” nel settore gastronomico/alimentare nel territorio di Parma”.
L’obiettivo - si legge in una nota stampa - è quello “di far crescere l’integrazione delle competenze e quindi la massa critica per diventare attori in grado di guidare, e non solo di interpretare, le potenzialità di questo ambito dai vasti riflessi non solo economici ma anche culturali, sociali e scientifici”.
Il seminario, che si è tenuto oggi, in contemporanea alla firma della convezione, nei diversi interventi in programma, ha inteso approfondire il concetto di “GastroLogia” come il passaggio della scienza gastronomica dalla fase empirica a quella studiata con procedure e atti riconoscibili nel metodo scientifico applicato alle scienze della vita e alle scienze sociali: infatti, così come “biologia” deriva dal greco Bio(s) = Vita e Logeia (da Logein = discorrere), e indica la scienza che verte sul principio, sulle leggi e sui fenomeni della vita, “GastroLogia” aggiunge a Gaster = ventre il concetto di “studio” più profondo rispetto alla semplice “arte di governare lo stomaco” evocata dal termine Gastro-Nomos (nemo = io regolo), differenziandosi così da Gastronomia per il suo aspetto di ricerca e di comprensione dei fenomeni complessi dell’atto alimentare.

Focus - Il profilo di Alma …
Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, ha iniziato la sua attività nel gennaio 2004 e si è particolarmente focalizzata sulla specializzazione professionale dei giovani cuochi e pasticceri. Ha sede nella Reggia di Colorno, dove dispone di 3.500 mq. appositamente attrezzati dalla Provincia di Parma. I soci principali della Scuola sono la Camera di Commercio e la Provincia di Parma, ma la compagine sociale comprende anche l’Unione Industriali e l’Ascom di Parma, Consorzi di Tutela dei Prodotti Tipici e dei Vini, Fipe, Assica, Assolatte, Federalimentare, Istituto dell’Espresso Italiano … Il cda è presieduto da Albino Ivardi Ganapini e l’amministratore delegato è Riccardo Carelli. La Scuola ha stipulato protocolli d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione e con l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (Ice), con cui collabora attivamente. Nel 2006 ha anche ottenuto l’accreditamento della Regione Emilia Romagna; gode inoltre di certificazione Iso 900I. Recentemente ha siglato un’intesa con l’Università Bocconi di Milano per la partnership in importanti master per la formazione dei futuri esperti del settore.

Focus - Il profilo del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche
Il Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche, istituito nell’Ateneo di Parma nell’anno accademico 2004-2005, rappresenta il primo caso di corso universitario italiano specificamente orientato alla formazione del “Laureato Gastronomo”. Dal 2007 è stato affiancato dal Corso di laurea Specialistica in Scienze Gastronomiche, sbocco naturale per l’approfondimento al più alto livello delle tematiche relative ad una nuova figura professionale dalle vaste competenze nel settore della tipicità, qualità, commercializzazione e scienza dei processi e dei prodotti alimentari caratteristici del territorio e, più in generale, della cucina italiana.