ADUC (CONSUMATORI): “FAREMO RICORSO ANTITRUST SE “BLOCAGE” DEL CHIANTI CLASSICO”

Se il Consorzio del Chianti Classico, al fine di stabilizzare il prezzo del vino sfuso, bloccherà le vendite per il 20% della produzione 2009, “ci vedremo costretti a chiedere il conforto dell’Autorità Antitrust”. Lo afferma, in una nota l’Aduc (Associazione Diritti Utenti Consumatori), commentando l’iniziativa di “blocage” annunciata dal Consorzio stesso. “Né più né meno - osserva l’Aduc - di quanto avviene coi barili del petrolio: l’Opec blocca la produzione e immissione sul mercato per impedire che ci sia più concorrenza e il prezzo del barile scenda e, di conseguenza, scenda anche il prezzo al dettaglio dei carburanti”. Così il caratello del Chianti Classico diventa come il barile del petrolio, accusa l’associazione: “la sottrazione di un quantitativo di Chianti Classico dal mercato finale del prodotto, infatti - si legge nella nota - produrrebbe un effetto distorsivo delle dinamiche concorrenziali, consistente nell’offerta complessiva, con ovvie conseguenze sul prezzo di vendita e, pertanto, sul benessere dei consumatori”. Quindi, per l’Aduc, si tratta di capire se il 20% di blocco viola le norme europee in materia, e se “il blocco e il provvedimento in sé sono comunque una turbativa di mercato”.