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Agosto, vacanza mia non ti conosco. Crescono i locali che restano aperti durante le ferie: l’89% dei ristoranti e il 72% dei bar. Per la Federazione Italiana Pubblici Esercizi è un segno della ripresa del comparto turistico: +1,5% sull’estate 2016

Agosto, vacanza mia non ti conosco: ben l’89% dei ristoranti e il 72,1% dei bar resteranno aperti, percentuale che si pone in leggera crescita rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Questo dicono i dati della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, secondo cui la maggior parte dei pubblici esercizi italiani non abbasserà le proprie saracinesche durante il mese che segna il picco della stagione turistica.

Anche per quanto riguarda i grandi e medi centri urbani non si preannunciano sostanziali variazioni, come dimostrato dal fatto che solo nel 10% dei comuni capoluogo le amministrazioni hanno predisposto un programma di aperture minime garantite dei pubblici esercizi. Nel resto dei comuni le aperture e chiusure verranno regolate dalla normale dinamica di mercato e dalla volontà di ogni singolo imprenditore.

“Le aperture dei pubblici esercizi durante il mese di agosto - commenta il Presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani - indicano un atteggiamento parzialmente diverso rispetto al passato, con differenti spiegazioni: da un lato contribuiscono a migliorare per i gestori il bilancio dell’attività, dall’altra sono un segno della graduale ripresa del comparto turistico, che quest’anno ha visto una ripresa dell’1,5% per il periodo luglio-settembre rispetto allo scorso anno. In questo frangente non può mancare un particolare apprezzamento nei confronti di un lavoro che non conosce soste, vacanze e festività e di tutti quegli addetti che operano, nelle località turistiche così come nei piccoli e grandi centri, per garantire a turisti e cittadini un servizio puntuale e di qualità”.

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