AGRICOLTORI CIA: “NO FARMERS MARKET, SI’ MIGLIORARE FILIERA”

I farmers market, così come sono concepiti, “sono solo dei piccoli, grandi negozi e non sono quindi vantaggiosi per il consumatore”. Lo afferma il presidente della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori Giuseppe Politi, nel presentare l’accordo di collaborazione con Fedagro-Mercati Associati. “Proprio da un’ottimizzazione del rapporto con i mercati agroalimentari - sottolinea Politi - possiamo invece ricavare vantaggi per i consumatori, rivedendo i costi della filiera”.

“Sviluppando la logistica, per esempio, c’è la possibilità - aggiunge Politi - di offrire prodotti freschi con una riduzione dei costi sostenuti dai produttori”. “Sarebbero anche opportuni - conclude Politi - interventi di legge per regolare meglio gli accordi di filiera e, attraverso la partnership con Fedagro, intendiamo appunto mettere meglio in risalto il ruolo che giocano i mercati agroalimentari al servizio del pubblico”.
Sulla stessa scia, anche la Fedagri Mercati Associati: “nei farmers market c’é molta demagogia, diventa difficile pensare che siano utili al consumatore”. Lo ha affermato il presidente Ottavio Guala. “Se i farmers market sono utili - prosegue Guala - per qualche produttore, ben vengano. Ma che necessità c’è di fare altri mercati? Inoltre, non vedo realizzabile neanche un percorso di negozi gestiti direttamente dal produttore. Cosa venderebbero nel periodo invernale? Comunque gli ananas”.
“Da sempre abbiamo rapporti buoni con i produttori - conclude Guala, riferendosi all’accordo siglato oggi con la Cia - ma ora questa collaborazione viene legittimata, facendo finalmente sistema con i produttori e da ciò verranno vantaggi per tutti il settore e anche per i consumatori”.