Migliorare la qualità del lavoro, del prodotto, ed il rispetto dell’ambiente, far fronte alla carenza sempre più forte di manodopera specializzata, contenere i costi di produzione: sono obiettivi importanti anche nella filiera del vino. Automazione, razionalità e sicurezza, sia per gli operatori che per l’ambiente, del resto, sono i driver dell’innovazione tecnologica per la viticoltura italiana, sotto i riflettori dell’“Innovation Challenge Lucio Mastroberardino”, il concorso a tema firmato da “Enovitis in Campo” by Unione Italiana Vini-Uiv, che sarà di scena nel 2025 a Rosciano, in Abruzzo (18-19 giugno), nella Cantina Marramiero. E secondo un comitato tecnico-scientifico composto da esponenti del mondo accademico, tecnici e responsabili agronomici delle aziende utilizzatrici, guardando alle più interessanti novità e soluzioni per progresso tecnico, efficienza e funzionalità, sostenibilità, praticità, impatto ambientale e qualità del lavoro, ad aggiudicarsi il “Technology Innovation Award” 2025, è il Robot RC 3075 di Black Shire, ideato da Roberto Conterno, alla guida della Giacomo Conterno, la cantina che produce il mitico Barolo Monfortino Riserva, e dall’ingegnere Federico Bona (e che WineNews aveva raccontato al momento del lancio, in questo articolo e in questo video), un porta attrezzi autonomo capace di operare senza alcun operatore, dotato di un motore termico in grado di generare corrente elettrica e potenza idraulica. Si tratta di una soluzione particolarmente avanzata anche sul versante della sicurezza, un plus irrinunciabile considerata l’incidenza degli incidenti causati dal ribaltamento dei trattori agricoli in Italia, che causano più di 100 decessi l’anno.
Si qualificano, invece, come “New Technology”, ossia tecnologie, macchine o prodotti che si sono distinti per almeno uno dei parametri di valutazione previsti nel regolamento del concorso, spiega una nota, il Tony 8900 Trg di Antonio Carraro, un trattore particolarmente vocato per le lavorazioni in vigneto; il sistema di assistenza alla guida Cobo, un robot on demand compatibile per tutti i trattori che, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, integra Gps, tecnologia Lidar e analisi di immagine in continuo per il controllo della macchine in vigneto; ma anche la nuova decespugliatrice-spollonatrice meccanica brevettata da Dondi.
Riceve una menzione come “New Technology” anche Retentis di Manica, un granulato a base di lignina per il terreno, volto a migliorare il bilancio idrico di giovani piante di vite. Completano il palmares due soluzioni di difesa, il metodo di controllo della tignoletta della vite di Bayer CropScience, il Vynyty Lobesia Pro Press, un gel contenente feromoni, composto da materiale di origine biologica biodegradabile, e Citripar contro cocciniglie cotonose di Koppert Italia, un preparato a base di un parassitoide attivo nel controllo naturale della vite.
I vincitori saranno premiati il 18 giugno, in apertura di “Enovitis in Campo”: sotto i riflettori tra convegni ed esibizioni live tra i filari, le innovazioni e soluzioni interessanti dalla robotica all’elettrificazione, dalla corretta gestione del suolo e della chioma al biologico, fino agli agrofarmaci e ai biostimolanti.
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