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ALCOL: DRINK PIU’ “PESANTI”, IN GRAN BRETAGNA SI BEVE IL 10% IN PIU’ SUL 2000. E’ AUMENTATA LA GRADAZIONE MA CHI BEVE NON LO SA

Anche se le vendite di drink non sono aumentate, si beve il 10% di alcol in più sul 2000: succede in Gran Bretagna, dove un’indagine condotta dall’agenzia di ricerche di mercato Mintel, evidenzia come la colpa sia del maggiore contenuto di alcol nelle varie bevande in vendita nei bar, nei pub e nei negozi. Senza che nessuno abbia avvertito i consumatori.
Vino e birra - riporta la Bbc News on line - sono diventati dunque più “pesanti” e la gente non è a conoscenza di questi cambiamenti. Risultato: un terzo degli uomini e un quinto delle donne assumono più alcol sulle quantità consigliate dalle autorità sanitarie. E cioè tre bicchieri al giorno per lui, due per lei.

La ricerca è stata condotta esaminando i dati forniti dal National Health Service e dagli esercenti che vendono bibite alcoliche, e sottolinea la necessità di nuove etichette sui drink: se il vino, una volta, aveva un contenuto massimo dell’11% in alcol, oggi la quantità media è del 13% e questo aumento dovrebbe essere indicato sulle bottiglie.

L’indagine Mintel evidenzia come sia in crescita il numero di adolescenti che si ubriaca in casa, invece che in discoteca. Il “binge drinking”, ossia l’abuso di alcol tutto in una serata per “sballarsi”, sta infatti calando: il 22% in meno dei 18-24enni, su 5 anni fa, ha risposto affermativamente alla domanda: “lo scopo del bere è ubriacarsi?”.

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