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ALTRO CHE “NOIR”: CONDANNATI I VITICOLTORI FRANCESI CHE VENDEVANO PINOT FALSO NEGLI STATI UNITI. IL TRIBUNALE: “SEVERO PREGIUDIZIO PER L’IMMAGINE DEI VINI DEL LANGUEDOC”

La giustizia francese ha sanzionato severamente le pratiche di alcuni negozianti e viticoltori del sud-est della Francia, che esportavano verso gli Usa milioni di bottiglie di vino appropriandosi illegalmente dell’appellativo Pinot Nero. La truffa, che è durata dal 2006 al 2008, riguarda 135.000 ettolitri di vino, 18 milioni di bottiglie, mentre i ricavi sono stimati in 7 milioni di euro. Il tribunale di Carcassonne, nella regione del Languedoc-Roussillon, nel sud della Francia, celebre per le sue vigne, ha insistito sul “severo pregiudizio per l’immagine dei vini del Languedoc per i quali gli Usa rappresentano uno sbocco importante”. Ai responsabili sono state inflitte pene fino a 6 mesi di reclusione con la condizionale e una multa di 180.000 euro. La truffa, che consisteva nel vendere del Merlot e del Syrah come Pinot Nero a un prezzo due volte più caro, è stata scoperta dalle autorità antifrode nel marzo 2008.

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