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Vendemmia, Produttori: Attesa qualità ottima, simile a 2004 ... Qualche perdita al Nord, molto bene il Sud con Puglia e Sicilia... C’è ottimismo tra i produttori italiani per la vendemmia 2008. L’annata presenta numerose somiglianze con il 2004, sia per tempi di raccolta, decisamente “old style”, spiega il sito specializzato Winenews, con il grosso delle operazioni rappresentato dai vitigni tardivi, l’ossatura dei vini italiani, compreso tra la seconda metà di settembre e la fine di ottobre. I vini potrebbero risultare “molto eleganti e profumati”. Anche se rispetto al 2004, le quantità sono decisamente inferiori e vicine a quelle del 2007, vista la difficile fase di allegagione in primavera e le grandinate di ferragosto.

Mauro Lunelli, direttore della produzione di Ferrari, è ottimista soprattutto perché il clima fresco “ha favorito una maturazione scalare dei vigneti e il tenore acido delle uve”. In Franciacorta, Arturo Ziliani, direttore produzione di Berlucchi, spiega che annuncia un “calo produttivo del 20% rispetto alla media storica, con punte del 30-40% su alcuni vigneti, colpiti dalla grandine di luglio e agosto” ma parla di “ottimi i profili aromatici, grazie all’elevata escursione termica, con incrementi zuccherini costanti e scalari a seconda delle caratteristiche della vigna”.

In Veneto, Franco Giacosa, direttore produzione di Zonin, annuncia una vendemmia contraddistina da “aromi più che per la concentrazione”; qualche problema nei vigneti del Friuli e del Piemonte per il maltempo; meglio in Toscana e “vendemmia di ottima qualità nelle tenute in Puglia”. In Sicilia, uve in salute e quantità “in linea con la media degli altri anni”.

In Toscana, anche per Enrico Viglierchio, direttore generale di Castello Banfi, azienda di Montalcino, “lo stato sanitario dei grappoli è molto buono e c’è il potenziale per fare una bella vendemmia, anche se tutto, o quasi tutto, dipende dal tempo che farà di qui in avanti”, nonostane i danni subiti per la grandine. Ottima vendemmia anche per Lodovico Antinori, della Tenuta di Biserno. In Umbria, secondo Marco Caprai, “i risultati della prima raccolta sembrano essere molto buoni”.

Positive, rileva Winenews, le aspettative nelle Marche: Michele Bernetti, alla guida dell’azienda di famiglia Umani Ronchi, parla di uve caratterizzate da freschezza e molti profumi. “Per la vendemmia dei rossi - dice - andiamo abbastanza bene e i tempi per la raccolta sono tendenzialmente in ritardo, rispetto allo scorso anno. Quantitativamente abbiamo recuperato il gap creato dal 2007”.

Al Sud, in Campania, Piero Mastroberardino, proprietario della cantina irpina di Atripalda, parla di “vigne in salute e uva molto bella”. In Puglia, Pier Nicola De Castris, direttore produzione della casa vinicola Leone De Castris, vede una “vendemmia promettente, ma un giudizio definitivo è prematuro”. In Sicilia, per Alessio Planeta titolare dell’omonima casa, si tratta di una “bellissima vendemmia e se il tempo resta così per altri 15 giorni - afferma - potrebbe essere davvero strepitosa”. Soddisfatti anche gli altri produttori siciliani: da Diego Cusumano ad Antonio Rallo (Donnafugata) a Lucio Tasca, presidente di Tasca d’Almerita. Tutti parlano di vendemmia buona o ottima.

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