Fermentazione spontanea, macerazione di 3 settimane, maturazione per 12 mesi in botti grandi di rovere francese ed austriaco; e dopo pochi mesi di riposo in bottiglia, ecco il Chianti Classico 2021 di Badia a Coltibuono. Un vino bilanciato e completo di dolcezza, acidità, aderenza, calore e un tocco vegetale e di vernice, che danno profondità ai profumi e ai sapori dolci di frutti rossi maturi, agrumi, violetta e pepe bianco. Le uve provengono dai vigneti di Monti (a Gaiole) e Vitignano (Castelnuovo Berardenga), che si trovano a circa 300 metri di altezza su suoli di argille calcaree di medio impasto. Proprio a Monti di Sotto sorge la moderna cantina di vinificazione, mentre la parte storica aziendale (che comprende la sede e il progetto di accoglienza) si trova nell'omonima località Badia a Coltibuono: qui la famiglia Stucchi Prinetti ha creato un forte legame col territorio fin dal 1846, quando l’antenato Michele Giuntini - banchiere fiorentino - acquistò la struttura risalente al 1051, facendola rifiorire. Fu però Piero Stucchi Prinetti a partire dagli anni Cinquanta a dare un taglio moderno all’azienda, imbottigliando e vendendo le riserve di famiglia e investendo, da pioniere al tempo, nell’olio extra vergine d’oliva. Dal 1994 gli uliveti aziendali sono certificati a biologico, seguiti dai vigneti nel 2000. Un percorso teso alla sostenibilità ambientale e alla salute di tutta la propria squadra.
(ns)
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