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“BINGE DRINKING”: GLI STUDENTI AMERICANI CHE STUDIANO IN EUROPA BEVONO FINO AL TRIPLO DELLE PROPRIE ABITUDINI, LO DICE UNA RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DI WASHINGTON

Le vacanze studio degli studenti americani in Italia sono all’insegna dello sballo: la maggior parte dei ragazzi “under 21”, minorenni negli Usa e quindi che in patria non raggiungono l’età legale per il consumo di alcolici, beve una quantità tripla di bicchieri , tra vino, birra e super-alcolici. L’allarme viene lanciato da una ricerca dell’Università di Washington, che ha messo sotto osservazione 177 teen-ager in partenza per diverse mete, europee e non, nelle quali avrebbero trascorso in media 4 mesi. I questionari hanno rivelato che senza il controllo di genitori e in Paesi in cui il consumo di alcolici è sottoposto a minori divieti, i ragazzi avevano modificato le loro abitudini, passando in media da quattro a dodici drink settimanali. I problemi arrivano quando le bevute si concentrano nel fine settimana.

“Gli studenti in partenza per i luoghi di studio si fanno idee sbagliate di quanto i loro colleghi bevano negli altri Paesi”, spiega Eric Pedersen, autore dello studio.

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