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BOOM DELLE ACQUE MINERALI, UN GIRO D'AFFARI DA 2.800 MILIARDI

La bevanda preferita dagli italiani ? Né la birra, né il vino, ma solo e rigorosamente l’acqua. E’
un vero e proprio boom quello vissuto dalle acque minerali negli ultimi anni, tanto che per dissetare gli italiani sempre più avidi di acqua liscia o gassata (il consumo procapite è arrivato a 165 litri in anno), la produzione ha già raggiunto i 10 miliardi di litri e il giro d’affari complessivo dei produttori si aggira sui 2.800 miliardi di lire. Secondo l’inchiesta condotta dal mensile “Bar Business”, il 73% dei consumi di acqua confezionata avviene tra le mura domestiche, ben il 25% è consumata tra i ristoranti e gli hotel del canale Horeca e il 2% nella distribuzione automatica. A farla da padrone tra i vari tipi di acqua in commercio è quella liscia, preferita rispetto alle bollicine dell’effervescente naturale o delle bottiglie addizionate di anidride carbonica. Tra le marche, spopola il gruppo San Pellegrino (Nestlé), che produce anche le etichette Vera, San Bernardo,
Levissima, Panna e Recoaro per un totale di 2.800 milioni di litri e con una fetta di mercato del 27,2%. Il marchio San Pellegrino è, del resto, il più conosciuto nel mondo, diffusissimo nei bar londinesi, come in quelli americani. Al secondo posto, con 1.900 litri e il 18,5% del marcato, il gruppo San Benedetto, controllato dalla famiglia Zoppas, che opera sul mercato anche con l’acqua Guizza. Terzo produttore, è l’Italaquae, controllata dal gruppo Danone, proprietaria di Ferrarelle e Boario (1000 litri, 9,7%). Quarti, Uliveto e Rocchetta dietro cui si nasconde il gruppo Cogedi (900 litri, 8,7%). Il boom del settore è del resto testimoniato dagli investimenti di molte aziende italiane e straniere che non hanno come core business l’acqua: è il caso di Parmalat, che recentemente ha lanciato il suo nuovo prodotto, e addirittura di Pierre Cardin, proprietario dei ristoranti Chez Maxim’s, che ha presentato quest’anno l’acqua Maxim’s. Sull’esempio dei water bar europei, stanno, inoltre, nascendo anche in Italia i primi “acquastore”, che propongono una vasta gamma di etichette per scegliere e gustare in relax i migliori sapori di acqua liscia, gassata, curativa o aromatizzata alla frutta, in lattina o in bottiglie griffate.

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