Un percorso visivo che racconta come la relazione tra gli italiani e il cibo sia profondamente mutata in questi ultimi decenni, con un cambio di paradigma decisivo tra l’immagine tradizionale della cucina nazionale e una relazione sempre più complessa, segmentata e contraddittoria di un Paese che si sta trasformando nelle proprie abitudini, nei propri consumi e nella composizione sociale. Al centro della riflessione la parola “gusto”, che meglio rappresenta il rapporto tra individuo e società: quell’insieme inscindibile tra piacere individuale e condivisione collettiva, meccanismi nutrizionali e fenomeni culturali, capace di rappresentare la complessità dei temi legati al cibo. Resterà aperta e visitabile al pubblico ancora fino al 31 ottobre a Forlimpopoli “Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, la mostra curata da Massimo Montanari (recentemente intervistato da WineNews) e Laura Lazzaroni, prodotta e ideata da M9 - Museo del ‘900 Venezia Mestre. Casa Artusi, centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana che opera quotidianamente per la promozione della figura di Pellegrino Artusi e il suo manuale attraverso eventi, corsi di cucina, esperienze turistiche ed esposizioni curate da massimi esperti del settore, aveva aperto la mostra al pubblico in occasione della Festa Artusiana a Forlimpopoli, dal 22 al 30 giugno 2024. La decisione di prorogarla è dovuta al successo riscontrato e dell’importante indotto turistico previsto per i mesi autunnali con numerosi eventi già programmati. Inoltre si vuole offrire l’opportunità a scuole ed enti di formazione di accompagnare i propri studenti a scoprire la mostra.
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