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“CRISI ANCHE PER L’AGRICOLTURA”. CONFAGRICOLTURA COMMENTA I DATI ISTAT SUL PIL

“La crisi economica si fa sentire anche sul settore agricolo”: è il commento di Confagricoltura, la più importante associazione delle imprese agricole italiane, sui dati diffusi oggi dall’Istat sull’andamento del Pil nel primo trimestre 2009, con l’agricoltura che ha registrato una variazione del -1,3% sul quarto trimestre del 2008 e una situazione stazionaria sul primo trimestre 2008 (+0,1%).

“In un contesto generalizzato di segnali negativi, la maggiore tenuta del settore primario rispetto ad altri settori produttivi rappresenta - commenta Confagricoltura - almeno un elemento di equilibrio, che può dare garanzie sul piano strategico dell’approvvigionamento alimentare. Occorre chiedersi però fino a quando la situazione sarà sostenibile anche per l’attività primaria. In base ai dati Ismea, diffusi sempre oggi - aggiunge Confagricoltura - la situazione dei prezzi agricoli si è ulteriormente aggravata; a maggio, rispetto ad aprile, sono diminuiti del 4,3% rispetto ad aprile e del 12,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (ma già ad aprile erano calati del 4,7% rispetto a marzo e dell’11% rispetto a aprile 2008)”.

Su base mensile, l’Ismea rileva una riduzione dei prezzi del 5,4% per le coltivazioni e del 2,6% per i prodotti zootecnici; rispetto ad aprile 2008 l’indice dei prodotti vegetali ha registrato una flessione del 17,6%, mentre quello relativo al comparto zootecnico si è ridotto del 5,8%.

“Avvertiamo - annota l’organizzazione degli imprenditori agricoli - segnali preoccupanti, nell’anno in corso, soprattutto in alcuni settori importanti, come quelli delle produzioni cerealicole, del vino, dell’olio di oliva ed in particolare delle produzioni zootecniche e del latte (dove non è garantita alle imprese una sufficiente redditività). Ed è allarme per consumi e occupazione”.

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