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DAI RAGAZZI DELLE SCUOLE AI GIOVANI STUDENTI UNIVERSITARI, ASPIRANTI SCRITTORI O FIRME GIA’ COLLAUDATE: ECCO CHI SONO I VINCITORI DI “S’IO FOSSI …VINO. EPIFANIE DELLO SPIRITO”, CONCORSO LETTERARIO DELLA CANTINA TOSCANA “VILLA PETRIOLO”

“Se scrivessero di vino”, Giselda Campolo racconterebbe “Com’i’ sono e fui”, “La vivace assonnanza con Barbara (Balbettii)” sarebbe l’originalissimo spunto di Alessio Cannarozzo, mentre Pier Paolo Catucci e Giovanni Puglisi giocherebbero sull’equivoco in “Climax - Le gioie di non andare fuori tema, Ovvero. S’i’ fossi vino”; Francesca Innocenti andrebbe decisamente controtendenza con “Se io non fossi vino” e Cassandra Giuliani e Nely Iveth Diaz Lopez scriverebbero i poetici “Il vino nostro amore e figlio” e “Un valzer nel vino”. Tra quasi 230 racconti protagonisti, a Cerreto Guidi (Firenze), sono loro i giovani e giovanissimi autori vincitori dell’edizione n. 3 del Concorso letterario di Villa Petriolo “S’io fossi…vino. Epifanie dello spirito”, promosso dall’omonima azienda vinicola, e selezionati da una giuria composta da personalità impegnate nell’arte e nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico e ambientale a livello nazionale, in un’ottica di contaminazione dei saperi, nel pieno spirito dell’originale concorso, che saranno premiati il 25 giugno sullo sfondo dell’antica dimora nella campagna toscana (info: www.villapetriolo.com).
“Un concorso fortemente partecipato - sottolinea Silvia Maestrelli, alla guida di Villa Petriolo - che ci regala di anno in anno sempre nuove soddisfazioni ed accresce l’immaginario del vino di infinite suggestioni. Tutti i racconti di “S’io fossi...vino” potranno essere letti nei prossimi giorni sul sito di Villa Petriolo. Per i vincitori, di consueto, anche la pubblicazione del racconto per i tipi della casa editrice Eta di Pisa”.
Ecco chi sono i vincitori dell’edizione n. 3 dell’originale Concorso, ideato da Silvia Maestrelli e curato da Diletta Lavoratorini: “Com’i’ sono e fui” è il racconto firmato da Giselda Campolo, la giovane studentessa di Lettere Moderne dell’università di Messina, vincitore del primo premio, mentre il secondo premio se l’è aggiudicato “La vivace assonnanza con Barbara (Balbettii)”, il racconto del torinese Alessio Cannarozzo, che, abbandonati gli studi scientifici per dedicarsi all’ingegneria del suono, scrive ormai da diversi anni; Pier Paolo Catucci di Bitritto (Bari) e Giovanni Puglisi di Leonforte (Enna), entrambi studenti universitari di Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo, sono gli autori di “Climax - Le gioie di non andare fuori tema, Ovvero. S’i’ fossi vino”, vincitori del terzo premio, mentre“Se io non fossi vino” di Francesca Innocenti della Scuola F. Enriques di Montespertoli (Firenze) e “Il vino nostro amore e figlio” di Cassandra Giuliani della Scuola F. Martini, sono i racconti vincitori nella sezione “Il vino dell’amicizia” riservata agli studenti degli istituti superiori; a “Un valzer nel vino” di Nely Iveth Diaz Lopez, Palacaguina (Madriz, Nicaragua), infine, il Premio Internazionale Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le Colline di Leonardo.

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