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“DOC”, DENOMINAZIONE DI ORIGINE CINEMATOGRAFICA, 100% CINEMA E SAPORI IN 75 CL “EMOTION”: ECCO UN MODO DIVERTENTE E ORIGINALE DI “BERE E GUSTARE” VINO & CINEMA, DAL 2 LUGLIO AL 27 AGOSTO, LUNGO LE STRADE DEI SAPORI DI TRENTO, VALSUGANA, VALLAGARINA

“Doc”, ovvero Denominazione di Origine Cinematografica, 100% cinema e sapori in 75 cl di “℮motion”: ecco un nuovo modo divertente e originale per “bere e gustare” la magia del cinema d’autore e di grandi vini, attraverso otto appuntamenti all’interno di cantine e aziende agricole, in luoghi suggestivi e lungo percorsi affascinanti, che ospiteranno la proiezione all’aperto di otto diversi film, con tematiche differenti. Appuntamento dal 2 luglio al 27 agosto, con il grande evento dell’estate trentina dedicato al cinema e alla gastronomia, promosso dalla Strada del Vino e dei Sapori Trento e Valsugana e dalla Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina, con la collaborazione del Cineforum di Rovereto (info: www.stradedelvinotrentino.it; www.enotourtrento.it).
Le otto serate saranno scandite da una partitura comune: tutti i luoghi che faranno da sfondo all’evento - dall’azienda agricola Francesco Moser a Viticoltori in Avio, da Maso Martis a de Tarczal, dalle Cantine Ferrari all’Istituto Agrario San Michele all’Adige, dalla Cantina di Aldeno a Castel Pergine e Castel Pietra - apriranno alle ore 20 e accoglieranno i primi 100 fortunati che potranno visitare l’azienda e scoprirne tutti i segreti. Al termine del percorso si potranno degustare i vini della cantina ospite abbinati ad una selezione di prodotti gastronomici presentati dagli stessi produttori. Alleore 21,30, con il calar del buio, inizierà la proiezione all’aperto del film, con otto opere capaci di soddisfare anche i palati cinematografici, firmati da grandi registi, come Valeria Allievi e Michele Trentini, Mike Leigh e Michel Gondry, Bouli Lanners, Philippe Claudel, Jan Sverak, Gianni Di Gregorio, Antonio Cherchi e Nico Lusoli, e John Carney.
L’originale evento di scena lungo le Strade dei Vini e dei Sapori trentine, si caratterizza per importanti collaborazioni sia con il Trento Film Festival, di cui verranno trasmessi due film nella serata di apertura (2 luglio), che con Slow Food Trentino che ha attinto dal Festival Slow Food on Film, le due pellicole che saranno proiettate nella serata a tema del 20 agosto.
Tutte le proiezioni si svolgeranno all’aperto e, per tenersi aggiornati, scoprire tutti i luoghi delle proiezioni e commentare i film, è possibile visitare la sezione speciale dedicata a “Doc” su blog.enotoutrento.it.

In particolare - I luoghi, i film e tutti gli appuntamenti
2 luglio - Azienda Agricola Francesco Moser (Gardolo di Mezzo - Trento, info: www.cantinemoser.it)
“Serata Trento Film Festival”
Karl (Valeria Allievi, Ita 09, 56’)
Nel luglio 2008 il mondo alpinistico internazionale è stato scosso dalla tragica morte di Karl Unterkircher, risucchiato da un crepaccio durante una drammatica spedizione sul Nanga Parbat. A distanza di pochi mesi, Valeria Allievi disegna l’intenso ritratto di una delle personalità più significative dell’alpinismo degli ultimi anni, a partire dalla grande spedizione del 2004 in cui Unterkircher riuscì a salire Everest e K2 senza ossigeno nell’arco di soli 63 giorni.
Cheyenne, trent’anni (Michele Trentini, Ita 09, 58’)
Nata in Baviera, Cheyenne vive in Val di Rabbi dove pascola il suo gregge “per la cura ed il mantenimento del paesaggio”. La costruzione dei recinti, la cura delle malattie delle pecore, le transumanze nella valle, il pascolo in solitudine e l’incontro con gruppi di turisti scandiscono la sua estate. Un racconto misurato, percorso da un grande rispetto per la natura, per i suoi silenzi e per le scelte di libertà di una giovane pastora.
9 luglio - Viticoltori in Avio (Avio - Trento, info: www.viticoltoriinavio.it)
Happy Go Lucky - La felicità porta fortuna (Mike Leigh, Gb 08, 118’)
Poppy, maestra in una scuola materna di Londra, ha il dono dell’ottimismo. Affronta le difficoltà della vita, talvolta le schiva, ma non perde mai il sorriso. Mike Leigh, uno dei migliori registi inglesi di sempre, gira un film piccino sulle fragilità quotidiane e la ricerca di armonia. Come sempre nel suo cinema, retorica e buonismo stanno fuori dalla porta, in favore di lievi sfumature, compite commozioni e un coinvolgente desiderio di felicità. “Da anni non si vedeva un’ondata di buonumore così contagiosa”.
16 luglio - Maso Martis (Martignano - Trento, info: www.masomartis.it)
Be kind, rewind (Michel Gondry, Usa 07)
La vita di un tranquillo videonoleggio di quartiere è sconvolta da un antipatico imprevisto. A Jerry e Mike, per evitare guai, toccherà rigirare con mezzi di fortuna i blockbuster richiesti dalla clientela: da A spasso con Daisy a Ghostbuster e King Kong, una serie di improbabili e irresistibili “remake”. Uno spunto geniale per una pellicola dai toni surreali che trasuda amore per il cinema. Dal regista di Se mi lasci ti cancello e L’arte del sogno, un viaggio alla scoperta della materia sognante del cinema. Una commedia della nostalgia dove si mescolano comicità e sperimentazione.
23 luglio - Azienda Agricola de Tarczal (Marano d’Isera, info: www.detarczal.it)
Eldorado road (Bouli Lanners, Bel 08, 85’)
In una Vallonia dai panorami che sanno di profondo West, l’incontro tra un improbabile e stralunato importatore di auto americane e un ragazzetto unto, spiantato e senza speranza, è all’origine di uno dei più coinvolgenti (e balordi) road movie della storia del cinema europeo. A dispetto del budget ridicolo, un film stracarico di idee e capace di stupire, coinvolgere e commuovere. Premiato a Cannes 2008, un piccolo capolavoro inspiegabilmente trascurato dalla distribuzione italiana.
30 luglio - Cantine Ferrari Fratelli Lunelli (Trento, info: www.cantineferrari.it)
Ti amerò sempre (Philippe Claudel, Fr 07, 115’)
Juliette, quindici anni di prigione alle spalle e un vuoto senza fondo negli occhi, cerca faticosamente un ritorno alla vita. Trova ospitalità dalla sorella, con la quale costruirà lentamente e con difficoltà un’intesa ruvida e rabbiosa. Philippe Claudel, noto romanziere al suo esordio alla regia, mette in scena con eleganza una storia dal forte impatto emotivo. Un film pudico ed equilibrato sulle dolorose intermittenze del cuore. E della vita.
6 agosto - Istituto Agrario San Michele all’Adige/Navicello (Borgo Sacco – Rovereto, info: www.iasma.it)
Vuoti a rendere (Jan Sverak, Rep Cec 07, 100’)
Josef, insegnante praghese in pensione, cerca un’occupazione con cui riempire le giornate. Finirà nel retro di un grande magazzino a ritirare i vuoti di bottiglia, partecipando così, a modo suo, allo spettacolo del mondo. La famiglia Sverak (il figlio Jan alla regia, il padre Zdenak sceneggiatore e attore protagonista) costruisce un’opera buffa, pervasa da un incedere lieve e da un tono scanzonato e carico di affetto. Molto più di un bel film.
20 agosto - Castel Pergine (Pergine Valsugana - Trento, info: www.castelpergine.it)
“Serata Slow Food”
Pranzo di ferragosto (Gianni Di Gregorio, Ita 08, 75’)
Complici qualche debito e un affitto da pagare, un uomo di mezza età si ritrova a dover accudire a Ferragosto quattro vecchiette capricciose e bizzose. Tra malinconie e colpi di spirito, prende forma una festa travolgente. La sorpresa di Venezia 2008 è un misuratissimo film dell’esordiente Gianni Di Gregorio (già sceneggiatore di Gomorra), che recupera con garbo le atmosfere della miglior commedia e le colora di leggerezza e intelligenza. Un’aggraziata commedia all’amatriciana, che non lascia affatto indifferenti.
Storie di terra e di rezdore (Antonio Cherchi e Nico Lusoli, Ita 07, 42’)
C’era una volta la “rezdora”, la reggitrice del desco familiare, la massaia-governante-cuoca che amministrava con oculatezza e sapienza le risorse alimentari di casa. Una specie in via di estinzione. Alla riscoperta della cultura materiale incarnata dalle rezdore, la Provincia di Modena e Slow Food hanno dedicato un monumentale progetto di documentazione, condensato ora in questo mediometraggio. Concentrato e rotondo come una goccia di aceto tradizionale.
27 agosto - Cantina di Aldeno/Castel Pietra (Calliano - Trento, info: www.cantina-aldeno.it)
Once (John Carney, Irl 06, 91’)
Un ragazzo irlandese armato di dolore e chitarra, un’immigrata ceca arrivata a Dublino chissà come che si commuove all’ascolto di quelle melodie. Tra i due nascerà un’amicizia, e forse dell’altro. “Uno di quei film così delicati e toccanti che a raccontarli si sciupa”. Lanciato dal Sundance (il festival del cinema indipendente di Robert Redford), una pellicola raccolta e romantica, diventata in breve tempo uno dei casi cinematografici della stagione. Musica ed emozione.

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