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ENOLOGIA, NOVE DIPLOMATI SU DIECI TROVANO LAVORO IN SEI MESI. A DIRLO DUE INDAGINI DELL’ISTITUTO AGRARIO DI SAN MICHELE ALL’ADIGE E L’UNIVERSITÀ DI UDINE. E, IN ITALIA, DAL 1997 AL 2008, UN ENOLOGO SU CINQUE SI È DIPLOMATO NELL’ISTITUTO TRENTINO

Scegliere il corso di studi che, assecondando le passioni, offre anche più opportunità di lavoro non è cosa semplice, ma gli appassionati di vino sembrano benedetti da Bacco: l’88% di chi studia enologia e viticoltura trova un impiego entro sei mesi dal conseguimento del diploma. Lo dicono due recenti indagini promosse rispettivamente dall’Università di Udine e dall’Istituto Agrario di San Michele, presentate in questi giorni, a Geisenheim (Germania), nella consegna del premio Karl Bayer, assegnato alle migliori tesi a tema enoico.

I vincitori 2009 sono due studenti altoatesini: Ivan Campei di Varna, seguito dai professori Doris Rauhut e Agostino Cavazza, e Joachim Wolf di Celmes (Merano), accompagnato dai docenti Johann Seckler e Fulvio Mattivi.

E, come ogni ambito di studio, anche l’enologia ha i suoi centri di eccellenza. E uno dei più importanti a livello europeo è l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, che fa parte del consorzio inter-universitario con gli atenei di Udine, Trento e Geisenheim. Tra le aule dell’istituto trentino, si è diplomato un enologo italiano su cinque negli ultimi 12 anni, dal 1997 al 2008.

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