02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

EVENTI, DEGUSTAZIONI EMOZIONALI (CON VENISSA 2011, IL VINO DEI DOGI), LABORATORI, MUSEI, SHOPPING NELLA VENEZIA NATIVA: METTI UNA DOMENICA A VENISSA (5 GENNAIO), LA TENUTA DI BISOL NELLA LAGUNA VENETA. FOCUS: VENISSA 2011 & IL PANETTONE AL BISOL

Eventi, degustazioni emozionali, visite guidate a laboratori, musei, mostre fotografiche, la possibilità di assistere alle tipiche lavorazioni artigianali e di acquistare eccellenze a prezzi agevolati, sullo sfondo della Venezia Nativa: metti una domenica, il 5 gennaio, nella laguna veneta, promossa dal Consorzio Venezia Nativa per vivere la magia di un arcipelago unico al mondo, tra le isole di Mazzorbo, Burano e Torcello. Con la possibilità di visitare la Tenuta Venissa sull'isola di Mazzorbo Burano, il progetto di ospitalità a 360 gradi di Bisol, storica famiglia del Prosecco, con Ostello, Ristorante stellato Michelin, una peschiera con i pesci lagunari, gli orti con specialità tutte veneziane, seguendo un programma che comprende la proiezione della multivisione realizzata da Francesco Lopergolo con le suggestive immagini di Paolo Spigariol, ed il tasting emozionale di Venissa 2011, il vino rinato da un vitigno storico, quella Dorona tanto amata dai Dogi, nell’antica vigna murata di Venissa recuperata da Bisol.
Enogastronomia, arte, natura, shopping, visite guidate nei luoghi d’eccellenza delle Isole della Venezia Nativa (il Museo di Torcello, il museo del Merletto a Burano, i famosi laboratori di Pasticceria di Burano, i cantieri navali) e, ancora, passeggiate tra case piene di colore. E per quanti desiderano portarsi a casa un ricordo della loro visita, è possibile fare shopping nei negozi delle Isole che, per l’occasione, offriranno uno sconto speciale sui loro prodotti tipici, dai vetri, ai merletti, ai dolci. Per raggiungere Burano è possibile utilizzare il collegamento naturalistico proposto da Laguna Fla Escursioni che porta dall’area del Museo di Quarto d’Altino a Burano, al centro della Venezia Nativa, seguendo un itinerario che fiancheggia i luoghi più caratteristici di questo ambiente.
Info: www.venissa.it

Focus - Venissa 2011 “vestito” d’oro zecchino
Un vino antico, nato da un vitigno storico, quella Dorona tanto amata dai Dogi che sembrava ormai perduta per sempre e che, grazie a Bisol, al suo impegno e alle sue ricerche durate oltre 10 anni, è tornato ad essere una straordinaria realtà: ecco Venissa, non solo un vino bianco, ma anche e soprattutto un vino da collezione, i cui luoghi d’origine sono quelli della Venezia Nativa, ed in particolare la magica vigna murata di Venissa, sull’isola di Mazzorbo Burano, oggi recuperata proprio dalla famiglia Bisol. Prodotto in edizione limitata, ha una “veste” che ne impreziosisce ancora di più il contenuto per la sua lavorazione artigianale. La bottiglia, realizzata dalla storica vetreria Carlo Moretti di Murano, è adagiata in un’elegante cassa in legno di acacia confezionata a mano e, al posto dell’etichetta, c’è una foglia d’oro zecchino battuta a mano firmata Battiloro.

Il panettone? Al Bisol
E’ il classico dolce della tradizione, ma anche uno dei regali più gettonati e graditi. Proprio per questo è importante che sia di alta qualità e, perché no, che abbia anche quel “qualche cosa in più” che lo renda assolutamente speciale. Il Panettone al Bisol ha una particolarità: il vino Glera che, utilizzato per la preparazione dell’impasto e per l’infusione dell’uva sultanina per ben 72 ore, gli conferisce aroma e profumi straordinari. Le uve del Glera provengono dalla zona di S. Stefano di Valdobbiadene e S. Pietro di Barbozza, dove Bisol gestisce poderi selezionatissimi e molto curati.
Info: www.bisol.it

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli