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ESTATE

Fase 3, Coldiretti: “le fattorie didattiche in campagna integrano l’offerta dei centri estivi”

Solo 1 famiglia su 4 può beneficiare dei servizi per l’infanzia. L’aiuto arriva da 3.000 aziende agricole (e dal bonus baby sitter del Dl Rilancio)
BAMBINI, Coldiretti, ESTATE, FATTORIE DIDATTICHE, Non Solo Vino
Le fattorie didattiche in soccorso alla famiglie nell'estate del Covid

Secondo un rapporto Istat solo una famiglia su quattro potrà beneficiare dei centri estivi per l’infanzia, che riaprono oggi in tutta Italia. Una copertura ridotta di servizi educativi che potrà però essere integrata dalle oltre 3.000 fattorie didattiche nelle campagne italiane, che possono accogliere in estate i bambini in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta. Un luogo ideale in cui accogliere piccoli gruppi, sostiene la Coldiretti, tenendo conto delle norme di sicurezza, distanza e igiene previste per la Fase 3 dal Dpcm dell’11 giugno e dalle ordinanze regionali. E quest’anno, ad incoraggiare le famiglie, c’è il contributo previsto dal Decreto Rilancio di 1.200 euro per la baby sitter in ogni famiglia, spendibile anche per i centri estivi e per i servizi all’infanzia.
Il Progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti ha coinvolto, negli ultimi vent’anni, 10 milioni di bambini, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria, e il 30% di studenti delle medie e superiori. Le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri. Per questo la Coldiretti mette a disposizione delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini in piena sicurezza.
Non è un caso che, continua la Coldiretti, delle oltre 43.000 denunce di infortunio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail appena lo 0,06% riguarda l’agricoltura, dove peraltro non si è mai smesso di lavorare per garantire le forniture alimentari alla popolazione, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base delle denunce complessive di infortunio.
“Siamo convinti che la Rete delle fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte, possa rappresentare in questo momento di emergenza un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie, dando al contempo sollievo a questo segmento della didattica in campagna cosi innovativo, patrimonio dell’imprenditorialità agricola tutta al femminile”, afferma Floriana Fanizza, leader nazionale di Coldiretti Donne Impresa.

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