02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024
METAVERSO

Gli Nft varcano anche le porte della ristorazione, ed il token diventa un Vip pass

Da “Oishi Japanese Kitchen”, in Abruzzo, le opere del digital artist FRUTTI danno l’accesso a sconti, menu e piatti esclusivi
NFT, OISHI JAPANESE KITCHEN, RISTORAZIONE, Non Solo Vino
Gli Nft di Oishi Japanese Kitchen

Parlare di contagio, di questi tempi, può sembrare fuori luogo. Eppure, è una definizione che calza a pennello agli Nft (Non Fungible Token), capaci, appunto, di contagiare - vedremo se come una moda passeggera o come una vera rivoluzione - ogni aspetto della quotidianità ed ogni settore produttivo. Compreso il vino, a tutti i livelli, come abbiamo avuto modo di raccontare nelle ultime settimane. Fuori dal metaverso, almeno finora, era rimasta invece la ristorazione: questione di tempo, perché a New York il FlyFish Club ha da tempo annunciato l’arrivo degli Nft, peccato che l’apertura del locale sia prevista per il 2023. A bruciare le tappe, e la concorrenza, è così “Oishi Japanese Kitchen”, una delle migliori espressioni di cucina fusion giapponese nel Belpaese, con ristoranti a Teramo e Pescara, il primo ristorante in Italia (e chissà che non sia anche il primo al mondo), ad aprire le porte agli Nft, ovvero un gettone virtuale che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità, registrato sulla Blockchain, di un’opera d’arte creata in collaborazione con il digital artist abruzzese Pierpaolo Barnabei in arte FRUTTI. Che - ed è qui che sta la portata innovativa e pratica - offre l’opportunità di accedere a una serie di attività esclusive: un menu degustazione dedicato, chiamato “Omakase” in giapponese “fidarsi”, accesso a piatti fuori menu, scontistiche riservate, possibilità di pagare in cripto valute e l’accesso ad una community esclusiva per essere sempre in contatto diretto con lo staff e la proprietà, a tutti gli effetti un Vip pass.
“Siamo davvero orgogliosi di essere il primo ristorante in Italia ad adottare questa tecnologia che sta spopolando in tutto il mondo”, spiega Luca Di Marcantonio, Ceo di Oishi Japanese Kitchen. “Gli Nft utility sono token digitali che nascono con l’obiettivo di avvicinare gli utenti ad un progetto artistico, musicale o come nel nostro caso enogastronomico, un‘opera artistica con dei servizi esclusivi connessi in maniera intrinseca. Quali sono i loro vantaggi? Chi li utilizza avrà accesso privilegiato a una serie di benefit importanti e sempre nuovi. In estrema sintesi si entra a far parte di un vero e proprio club. Il progetto nasce dalla collaborazione con la Blu Muu Lab, una delle prime Nft Utily Agency del nostro Paese - sottolinea Luca Di Marcantonio - e si basa sull’idea di creare una liaison forte tra gruppi come il nostro e una clientela che voglia stabilire un contatto forte ed esclusivo con la realtà proponente”. Per poter ottenere uno di questi Nf bisognerà collegarsi alla piattaforma OpenSea (all’indirizzo https://opensea.io/ e cercare le opere OishiNFT. È necessario essere in possesso di Ethereum, la valuta digitale che alimenta le transazioni sulla Blockchain, per poter utilizzare la piattaforma e inserire l’opera nel proprio Wallet, che darà accesso ai servizi esclusivi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli