GRANO (CONFAGRICOLTURA, CIA, COPAGRI, FEDAGRI-CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP): “CRISI NERA PER L’ITALIA E BOOM DELLE IMPORTAZIONI”

Il mercato del grano duro continua a dare segnali al ribasso nonostante il crollo delle produzioni, in particolare nel Sud, in Puglia (-39%), Basilicata (-40%), Calabria (-44%) e Sicilia (-35%): sono questi i dati del Coordinamento nazionale Cereali, di cui fanno parte Cia, Confagricoltura, Copagri, Fedagri-Confocooperative e Legacoop agroalimentare, secondo il quale, tra le cause principali di un andamento di mercato così anomalo, c’è certamente l’aumento delle importazioni negli ultimi due mesi.

“Questa situazione - spiegano nel Coordinamento Nazionale Cereali - è da attribuire alle importazioni che hanno raggiunto, in questi ultimi 2 mesi, il picco di 5 milioni di quintali e altri 7 milioni dovranno arrivare entro il 2009, una quantità sproporzionata che è andata ben oltre la domanda e ha finito per calmierare il mercato a tutto danno della produzione nazionale che nell’attuale fase di mercato non rientra dei costi di produzione”.

“Occorrono più trasparenza e maggiori garanzie - sottolineano - a partire dalle emissioni dei certificati di importazione, che dovrebbero essere frazionate nell’arco di dodici mesi e non concentrarsi all’inizio della campagna di commercializzazione. Sarebbe utile anche interrogarsi sull’efficacia dei controlli doganali in materia di prelievi e di aspetti sanitari e qualitativi come richiesto dalle stesse norme comunitarie, poiché alcuni dubbi in merito permangono, considerati i prezzi delle semole sul mercato”.