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IL CARRELLO DELLA COOP NON CONOSCE CRISI: +3,8% NEL 2008 E +3,9% A INIZIO 2009. NASCE IL “BAROMETROCOOP”, L’OSSERVATORIO DI MONITORAGGIO SUI CONSUMI

In un anno caratterizzato da una forte flessione sull’andamento dei consumi, il carrello della Coop non conosce crisi e accresce il fatturato, con 12,6 miliardi di euro nel 2008 (+3,8% sul 2007), e +3,9% nei primi 6 mesi del 2009, grazie soprattutto al contenimento dei prezzi e al successo delle iniziative sui prodotti e sui freschissimi. In particolare, a salire è il “carrello basico” (pane, latte e pasta), che fa registrare +6,4% nel 2008 e +8.5% nei primi 4 mesi del 2009. Intanto la Coop tiene a battesimo un’altra iniziativa: “Barometrocoop”, ovvero un osservatorio trimestrale di monitoraggio della propensione al consumo e all’uso dei canali di vendita, realizzato dalla Direzione Pianificazione e Controllo in collaborazione con l’istituto di ricerca Kienn.

“Si è chiuso un anno davvero difficile - sottolinea il presidente del Consiglio di Gestione di Coop Italia Vincenzo Tassinari - e quello che è iniziato si annuncia altrettanto, se non più difficile”. Nonostante la forte flessione dei consumi nel 2008, la Coop ha consolidato la sua leadership, con il 17,8% della grande distribuzione organizzata, aumentando la rete di vendita (1.427 punti di vendita complessivi e 31 nuove aperture) e gli addetti (56.500, con 400 nuovi addetti), mentre continuano a crescere anche i soci che sfiorano quota 7 milioni (+3,9%).

“La crisi si è fatta sentire anche nelle scelte di consumo - prosegue Tassinari - abbiamo notato un ritorno al “carrello basico”, ovvero quello composto prevalentemente da generi alimentari di prima necessità, come pane, pasta e latte. Registriamo inoltre un’indubbia preferenza per le marche private, mentre calano i prodotti di marca”. Anche nei primi mesi del 2009 le azioni di tutela del potere d’acquisto (la campagna “Dalla tua parte noi”) vedono i prodotti Coop protagonisti. In particolare, secondo la Coop, positivi sono risultati i patti di filiera sottoscritti con i produttori agricoli italiani.

La Coop risulta così in controtendenza rispetto al mercato: crescono le vendite di ortofrutta nel 2008 sul 2007 e nel 2009 sul 2008 di 5 punti percentuali. E pur in un contesto difficile, la Coop conferma inoltre i suoi piani di sviluppo: entro il 2011 si punta all’apertura di 62 nuovi punti di vendita, dei quali 24 ipercoop, e proseguono le positive esperienze avviate sul versante dei nuovi servizi, da Coop Voce, che raggiunge la quota di 350.000 utenze attivate, ai corner Coop Salute, aperti 90, con 65 milioni di fatturato e una quota del 65% nella grande distribuzione.

Partito in via sperimentale nei mesi scorsi, il “Barometroccop” è una rilevazione a campione (3.500 interviste telefoniche) sui comportamenti di spesa e le propensioni future. L’ultima rilevazione è di giugno 2009: 7 consumatori su 10 pensano che le condizioni economiche della propria famiglia rimarranno critiche e il 13% dichiara di prevedere serie difficoltà nel fare la spesa di tutti i giorni. Le attese di miglioramento riguardano solo il ceto medio-alto, mentre per chi ha redditi più bassi la percezione è quella di una situazione ancora complicata. Secondo i dati del “Barometrocoop”, la propensione al consumo è comunque in leggera ripresa (+1,3%), grazie solo ai prodotti alimentari e in particolare l’ortofrutta (+2,6%), mentre perdura la crisi nei consumi no food (-7,0%). In particolare, se si conferma l’atteggiamento positivo verso l’acquisto di prodotti a marchio (+9% rispetto a marzo), continua a calare la propensione all’acquisto dei prodotti di marca (-1%), seguendo un trend già confermato nelle rilevazioni precedenti (-5% a marzo), seppur meno accentuato.

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