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IL FASCINO DELL’ESERCITO DEI GUERRIERI DI XI’AN E I COLORI DI SANDRO CHIA: COSI’ IL PENNELLO DI UNO DEI PIU’ FAMOSI ARTISTI ITALIANI REINTERPRETA L’“OTTAVA MERAVIGLIA DEL MONDO”, E FIRMA DUE “OPERE D’ARTE” IN ETICHETTA DA COLLEZIONE PER I VINI

Italia
Ecco i guerrieri cinesi ridipinti da Sandro Chia per Castello Romitorio

L’eterna armata posta a difesa delle spoglie dell’Imperatore Qin Shi Huang venne riportata alla luce nel 1974 da uno scavo archeologico tra i più importanti al mondo, ed è oggi Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. I guerrieri di Xi’an, considerati l’“ottava meraviglia del mondo”, erano arricchiti in origine da colori molto vivaci, andati per sempre perduti. Al Museo di Xi’An esistono però delle copie pressoché identiche e nel medesimo materiale, la terracotta, dove l’estro creativo di un grande artista contemporaneo ha deciso di intervenire proprio attraverso la pittura, ridando vita a un piccolo “esercito” di straordinarie sculture colorate. Allo stesso modo, il fascino degli antichi guerrieri cinesi reinterpretati dai colori di Sandro Chia, avvolgerà le prestigiose bottiglie da collezione del Morellino di Scansano Doc 2006 “Selezione Ghiaccioforte” e del Bianco Toscana Igt 2007 “Costanza Vermentino” Castello del Romitorio (www.castelloromitorio.com): così uno degli artisti italiani più famosi al mondo, firma due “opere d’arte” in etichetta per i vini da lui stesso prodotti nelle sue tenute, in occasione della mostra “The Warriors”, di scena alla Scuola dei Mercanti di Venezia (dal 3 giugno al 10 settembre), evento collaterale dell’edizione n. 66 della Mostra del Cinema di Venezia, in contemporanea con la Biennale n. 53.
La mostra intitolata “The Warriors” - che sarà inaugurata il 3 giugno nello storico edificio palladiano, con un opening cocktail che vedrà protagonisti proprio i vini del Castello Romitorio, la tenuta di proprietà di Sandro Chia a Montalcino - presenta i venti guerrieri, le copie in terracotta provenienti dal Museo di Xi’an, reinterpretati dal colore del grande artista italiano e dall’obiettivo di Riccardo Bagnoli, testimoni del grande fascino e della tradizione cinese. In mostra, alla Scuola dei Mercanti di Venezia, oltre ai guerrieri, vi saranno anche tre cavalli e quindici teste, sempre in terracotta dipinta. Nasce così un incontro perfetto tra uno dei più quotati artisti internazionali e una delle più importanti scoperte archeologiche di tutti i tempi. Il valore aggiunto di questa mostra è l’originale serie di immagini che il fotografo artista Riccardo Bagnoli ha realizzato, astraendo le sculture dal loro territorio e inserendole nel contesto quotidiano: nuovi paesaggi e spazi narrativi tra l’ironico e il poetico. A fianco delle sculture dipinte da Chia saranno infatti esposte trenta immagini fotografiche di Riccardo Bagnoli che raccontano di “possibili” viaggi dei guerrieri in giro per il mondo.

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