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AGRICOLTURA & RICONOSCIMENTI

Il “Premio Sol & Agrifood-Il Golosario 2023” alle eccellenze emergenti dell’agroalimentare italiano

I vincitori, selezionati dai giudici Paolo Massobrio e Marco Gatti, entreranno ne “Il Golosario 2024. Guida alle cose buone d’Italia”
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Le eccellenze emergenti dell’agroalimentare italiano (Credit: Veronafiere/Ennevi)

Sono le migliori per l’attenzione alla sostenibilità e nell’innovazione, tra i salumi, i formaggi, le sfiziosità, i dolci, le birre, ed i liquori e le bevande, e rappresentano tutte eccellenze emergenti dell’agroalimentare italiano. Ad eleggerle a Verona il “Premio Sol&Agrifood-ilGolosario 2023”, tra i prodotti protagonisti del Salone internazionale “Sol & Agrifood-B/Open”, dedicato alla promozione dell’agroalimentare di qualità per i produttori del comparto biologico, di olio extravergine d’oliva e birra, e dove sono state valutate dai giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti. I vincitori selezionati, potranno apporre sul loro prodotto il “bollino” identificativo ed entreranno di diritto ne “Il Golosario 2024. Guida alle cose buone d’Italia”.

Focus - “Premio Sol & Agrifood - Il Golosario 2023”: i vincitori
Sostenibilità
- Pedrazzoli di San Giovanni del Dosso (Mantova), per la Mortadella Primavera Bio, della linea Primavera Bio da sempre in prima linea nel biologico, basata sull’offerta di prodotti senza conservanti e glutine, senza farine di latte e che prediligono l’allevamento free range dei suini per conciliare grandi numeri e sostenibilità;
- Terre e Tradizioni di Montesano sulla Marcellana (Salerno) per i Cuscinetti croccanti Bio da grani antichi siciliani, legati ad un progetto che si basa sulla filiera da grani biologici delle antiche varietà Timilia, Maiorca, Russello e Saragolla, acquistati esclusivamente da agricoltori locali. Non solo: anche il mulino a pietra è alimentato da fonti rinnovabili con recupero dell’acqua meteorica per l’irrigazione dei campi;
- Libero Mondo di Bra (Cuneo) con la sua Pasta di meliga, azienda che dal 1997 promuove i principi del commercio equo e solidale, attraverso il sostegno a comunità di produttori nel Sud del mondo e la creazione in Italia di opportunità di lavoro rivolte a persone escluse dai normali circuiti di impiego. Un’attività, dunque, che predilige la sostenibilità sociale senza rinunciare alla qualità.
Innovazione
- Su di Tono di Albignasego (Padova), per gli Spagottimi, un progetto che si rivolge al pubblico vegano puntando sui migliori prodotti dell’agricoltura. La deidratazione permette di conservare le verdure raccolte in stagione senza l’utilizzo di conservanti;
- Mastio di Colmurano (Macerata), con la Birra Biologica Bionica, che nasce da coltivazioni in proprio di orzo bio unite all’utilizzo d’acqua dei Monti Sibillini per arrivare alla produzione di una birra gluten free;
Salumi
- Terra Toscana srl di Figline Incisa Valdarno (Firenze), per la loro Finocchiona;
- Chiapella di Carrù (Cuneo), per il Salame Suino Nero Piemontese in cera d’api;
- Atena Salumi di Calabria di San Demetrio Corone (Cosenza) per la Soppressata.
Formaggi
- Consorzio Monte Veronese di Soave (Verona), per il Monte Veronese di Malga 36 mesi;
- Santa Rita Bio di Serramazzoni (Modena), per il Parmigiano Reggiano Bio 24 mesi;
- Ca’ Verde Bio di Vellese di Opeano (Verona), con la loro Robiola Biologica.
Sfiziosità
- Langhe Gourmet di Carrù (Cuneo), per il Ragù di cinghiale e Nebbiolo d’Alba;
- PachinEat di Pachino (Siracusa), per Pick & Eat Acqua di pomodoro Datterino;
- Azienda Agricola Agricolfiorito di Colfiorito di Foligno (Perugia), per Colfiorito Chips.
Dolci
- AltaLanga Azienda Agricola di Alba (Cuneo) per la Torta di nocciole Bio;
- Sikulus di Santa Maria di Licodia (Catania), per la Crema al pistacchio di Bronte.
Birre
- War Birra di Cassina de’ Pecchi (Milano), per Acqua Amara Italian Pils;
- Marduk di Irgoli (Nuoro), per Sexi Pompia Italian Fruit Beer;
- La Villana di Vicenza, per la Extra Special Bitter Gatsby;
- Birrificio Turris di Borgo Val di Taro (Parma), per la Regina del bosco con castagne;
- Birrificio La Martina di Capo di Ponte (Brescia), per la Blanche Aria;
- Birrificio Artigianale Mogorese Bam di Mogoro (Oristano), per Iga Mogorese al Bovale.
Liquori e bevande
- Anisetta Rosati di Ascoli Piceno, per Anisetta Selection Fumoir;
- Lucia Maria Melchiori di Predaia (Trento), per il Sidro Metodo Classico.

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