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IN ARRIVO DAL GIAPPONE, E FIRMATO TOYOTA, UN DISPOSTIVO PORTATILE ANALIZZA L’ALITO E IL VOLTO DEL CONDUCENTE E, SE IL GUIDATORE E’ UBRIACO AL VOLANTE, NON SI PARTE. ED E’ L’AUTO A DECIDERLO

Italia
Guida sicura ... in vignetta

L’infinita bagarre sull’abuso di alcol e le conseguenza per la sicurezza stradale? Se il guidatore è ubriaco, d’ora in avanti a decidere di non partire sarà la stessa autovettura. Fino a quando la sbornia non sarà passata. L’ultima trovata tecnologica salva-vita arriva dal Giappone, dove la lotta alla guida in stato di ebrezza è all’ordine del giorno, e, a trovare la soluzione, per i camionisti in particolare, ci ha pensato Toyota in collaborazione con Hino Motors, il produttore giapponese di autocarri e autobus: per “offrire un contributo alla società e alle aziende con l’obiettivo di rendere più sicura la gestione delle flotte”, un dispositivo portatile, della grandezza di un telefonino, montato su mezzi commerciali, leggeri e pesanti, delle società di trasporti giapponesi, analizzerà l’alito, mentre una fotocamera digitale riprenderà il volto del conducente prima di partire.

I risultati del dispositivo made in Japan vengono automaticamente registrati su un tachigrafo digitale posizionato a bordo del veicolo: se il test è “positivo”, un allarme avverte il guidatore di aver superato i limiti, e se davvero è andato molto oltre l’accensione del veicolo si blocca all’istante.

I test del dispositivo, in via di sperimentazione, sono seguiti da vicino dal Ministero giapponese del Territorio, delle Infrastrutture, del Trasporto e del Turismo, che con un’apposita commissione sta analizzando diverse proposte tecnologiche per la sicurezza stradale. Il Ministero farà installare l’apparecchio su un suo veicolo, allo scopo di eseguire in proprio i test, i cui risultati verranno poi incrociati con quelli ottenuti dalla Toyota.

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