Introdurre l’obbligo di indicazione del formaggio grattugiato usato nei ristoranti italiani è la proposta del Consorzio del Parmigiano Reggiano appoggiata anche dal Consorzio del Pecorino Toscano Dop “a beneficio di consumatori, ristoratori, qualità”

Introdurre l’obbligo di indicazione del formaggio grattugiato usato nei ristoranti italiani è la proposta del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che raccoglie l’appoggio ed il plauso anche del Consorzio del Pecorino Toscano Dop come “un’azione a beneficio dei consumatori, dei ristoratori e delle produzioni di qualità”. In particolare la proposta riguarda l’integrazione all’emendamento sul Piano latte, ed è stata inviata dal Consorzio del Parmigiano Dop al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

“Si tratta di un’azione - affermano Andrea Righini e Carlo Santarelli, direttore e presidente del Consorzio del Pecorino - che andrebbe, prima di tutto, a beneficio dei consumatori, garantendo loro la certezza della qualità del formaggio grattugiato che trovano in tavola, ma anche dei ristoratori che avrebbero la possibilità di enfatizzare, in maniera più esplicita, l’utilizzo di prodotti a marchio Dop, rispetto ai grattugiati generici. In Italia un’operazione simile è già stata messa in campo per l’olio di oliva, mentre in Francia la norma è già diventata realtà. Con questa operazione - concludono - l’Italia leader mondiale nella produzione casearia di qualità con 48 formaggi a Denominazione di origine protetta, tutelati dall’Unione Europea, avrebbe l’opportunità di valorizzare, ancora di più e attraverso il mondo della ristorazione, la cultura dei prodotti Dop e l’importanza di mangiare cibi di qualità. Un’operazione che risponde al principio della trasparenza e della tutela della salute dei consumatori”.