02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’UNIONE EUROPEA ALZA IL TASSO DI TOSSINA CANCEROSA PER LA FRUTTA SECCA: E’ L’ALLARME LANCIATO DALLE ASSOCIAZIONI DEI NOCCIOLATORI ITALIANI. IL MINISTRO ZAIA “VERSO RICORSO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA”

L’Unione Europea ha aumentato da 0,7 a 1,5 la concentrazione di flatossina B1 nella frutta a guscio, una tossina cancerosa presente in nocciole, noci, mandorle, pistacchi e altri frutti a semi oleosi. Un provvedimento, quello adottato da Bruxelles, richiesto soprattutto da americani e turchi, i cui prodotti, in particolare le mandorle Usa e alcune qualità di nocciole d’oltre Bosforo, hanno un tasso di flatossina molto più elevato di quelli italiani. “E’ caduto anche uno degli ultimi argini a difesa delle nostre produzioni - spiegano i rappresentanti delle associazioni dei nocciolicoltori della Tuscia - ora sarà possibile importare in Italia grandi quantità di nocciole e mandorle extracomunitarie, a tutto discapito dei nostri agricoltori. E pensare che il Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia si era impegnato a bloccare con ogni mezzo a disposizione l’innalzamento della concentrazione di flatossina. Evidentemente le lobby degli esportatori l’hanno avuta ancora una volta vinta”. Ma per far valere il no dell’Italia alla decisione dell’Unione Europea di aumentare la concentrazione della tossina potenzialmente cancerogena, proprio il Ministro Zaia sta esaminando “insieme al Ministero della Salute, la possibilità di arrivare alla Corte di giustizia europea”.

“Sulle nocciole - sottolinea Zaia - abbiamo fatto fin qui tutto quello che era possibile portando il voto italiano ad un deciso no contro il provvedimento. Continuiamo nella linea di coerenza in favore dei consumatori pesantemente penalizzati in quanto alla loro salute, e ai produttori italiani che vedrebbero ancora una volta avanzare una concorrenza sleale. Per questo stiamo valutando la possibilità di arrivare, insieme al Ministero della Salute, fino alla Corte di giustizia per far valere il nostro no. L’aumento della concentrazione - prosegue il Ministro - favorisce le importazioni a basso prezzo nell’Ue della frutta secca dai mercati mondiali, in particolare dalla Turchia”.

Il tutto è avvenuto mentre la nocciola gentile romana, ritenuta una degli migliori del mondo, sta per ottenere la Dop e tra i principali requisiti indicati per la concessione del marchio c’é proprio la bassa concentrazione della tossina cancerosa.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli