Continuano gli investimenti dei produttori di vino europei fuori dal Vecchio Continente con la California che si sta dimostrando un terroir dal forte appeal. L’ultima novità arriva dalla Borgogna con Domaine Faiveley, prestigiosa griffe di uno dei territori enoici simbolo di Francia e del mondo, che ha acquistato - quattro anni dopo aver acquisito una quota di minoranza - una quota di maggioranza di Williams Selyem, l’azienda vinicola che ha sede a Sonoma e fondata da Burt Williams e Ed Selyem nel 1979. A darne notizia è “Wine Specator”, aggiungendo che la vendita include il marchio, l’inventario, la cantina e più di 135 acri (poco più di 54 ettari) di vigneti nella Russian River Valley di Sonoma. La produzione annua è di 30.000 casse (da 9 litri, ndr), mentre il prezzo di acquisto non è stato reso noto. Un altro grande affare che vede nomi top del vino europeo investire in California, come fatto giusto un anno fa da Marchesi Antinori, una delle più antiche aziende familiari nel mondo del vino, con oltre seicento anni di storia alle spalle, con l’acquisizione della piena proprietà di Stag’s Leap Wine Cellars, dopo 16 anni di partnership con l’azienda americana Ste. Michelle Wine Estates.
Tornando a Williams Selyem, i co-proprietari di lunga data John e Kathe Dyson manterranno una quota di minoranza e John Dyson rimarrà ad per almeno i prossimi tre anni; non cambierà il direttore della vinificazione, Jeff Mangahas, così come tutto l’attuale staff. Dunque un passaggio all’insegna della continuità con Erwan Faiveley, l’attuale co-proprietario del Domaine Faiveley, una delle grandi famiglie del vino, presente a Nuits-Saint-Georges da sette generazioni (dal 1825), che ha detto a “Wine Spectator” come “non cambieremo nulla. Abbiamo una grande squadra, un’ottima posizione e adoro lo stile dei vini”. Il Pinot Nero è un “fil rouge” che lega la Borgogna alla California e Williams Selyem ha avuto un ruolo da pioniere: la prima annata fu prodotta nel 1981, un periodo in cui molti pensavano che la California non sarebbe mai stata conosciuta per il Pinot Nero. Burt Williams e Ed Selyem hanno invece rapidamente portato Williams Selyem ad essere una delle aziende vinicole di culto, elevando lo status del Pinot Nero all’interno dello Stato, dove dominano Merlot e Cabernet. I co-fondatori vendettero l’azienda vinicola nel 1998, e in buone mani perché i Dyson non erano estranei all’attività vinicola, tanto che ancora oggi, sottolinea “Wine Spectator”, possiedono anche un’azienda in Toscana, Villa Pillo. “Per molti anni, abbiamo amato e perfezionato l’eredità vinicola di Burt Williams e Ed Selyem. Abbiamo rifiutato molte offerte da parte di chi non condivideva la nostra passione e visione. Con la famiglia Faiveley, abbiamo trovato il partner giusto con un impegno a lungo termine, che condivide la nostra filosofia e che è tra i più grandi vini da Pinot Nero e Chardonnay del mondo”. La famiglia Faiveley, con la propria azienda vinicola, è infatti uno dei nomi più importanti della Borgogna, con 331 acri di vigneti, di cui 30 acri di parcelle di vigneti Grand Cru e 67 acri di appezzamenti di Premier Cru.
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