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LA COLOMBA DI PASQUA SPICCA IL VOLO, CON AUMENTI FINO AL 50%

Spicca il volo la colomba pasquale: i prezzi del più classico dei dolci di Pasqua registrano, in vista del banchetto del 27 marzo, un balzo esattamente del 50%. Dall'11 aprile 2004 (giorno di Pasqua) ad oggi il prezzo medio delle colombe confezionate in vendita nei magazzini della grande distribuzione organizzata passa infatti da 3,42 euro a 5,13 euro. Un'impennata calcolata dal ministero delle Attività produttive e scoccata proprio in concomitanza con l'avvicinarsi delle festività, momento in cui i prodotti tipici della tavola imbandita cominciano ad andare a ruba.
A ricostruire l'andamento dei listini è il nuovo osservatorio del ministero “Maposserva”, da oggi, in rete a disposizione di tutti i consumatori, casalinghe e non, alle prese con la spesa quotidiana nei negozi e nei mercati rionali. Il sito, nato come strumento di orientamento dopo le lunghe polemiche sull'inflazione e sul changeover, esamina in un'apposita sezione la dinamica dei prezzi di alcuni prodotti pasquali, dalla colomba alle uova e al salame per la colazione, utilizzando i dati raccolti negli ultimi anni dagli osservatori AcNielsen sulla distribuzione organizzata.
L'impennata più alta è proprio quella delle colombe, in buona compagnia insieme alle uova di cioccolato. Il dolce più amato da bambini e non solo, nasconde quest'anno una non esaltante sorpresa. Anche in questo caso l'aumento è stato infatti a due cifre: il prezzo per un uovo di medie dimensioni da aprile 2004 a marzo di quest'anno è cresciuto del 12,1%, cioé da 24,22 a 27,28 euro. Evitare troppi zuccheri potrebbe fare bene dunque quest'anno non solo alla linea, ma anche al portafogli. A meno che non si scelgano quelli che l'osservatorio denomina come “altri dolci pasquali”, dalla torta pasqualina alla pastiera: in media il prezzo è diminuito in media del 6,5%. Un calo analogo è stato quello del salame: in 11 mesi il prezzo al chilo è passato dal 19,76 euro a 18,42, in flessione del 6,7%.
Insomma la colazione tradizionale della domenica, quella salata a base di salumi, formaggio e uova, sembra molto più conveniente del pranzo, anche perché proprio il prezzo delle uova - questa volta quelle vere, non di cioccolato, da decorare o da mangiare - è rimasto praticamente invariato a circa 0,18 centesimi. Dolenti note, infine, anche per il brindisi, obbligatorio in famiglia o tra gli amici: lo spumante è passato da 5,36 a 5,99 euro, con un aumento, anche questa volta, a due cifre: del 10,5%.

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