Una svolta a suo modo storica e che ha fatto parlare non poco. Il celebre concorso della “Regina del Vino” (Deutsche Weinkönigin) della Germania diventa “neutro” e apre anche agli uomini, cambiando nome in sua “Maestà del Vino”. La notizia viene di fatto confermata dal German Wine Institute (“Deutschen Weininstituts” - Dwi) in considerazione del fatto che, quest’anno, per la prima volta, ci sono due candidati uomini in rappresentanza delle regioni vinicole Rheinhessen e Middle Rhine. Con loro le undici donne delle altre regioni della Germania del vino, per la finale che è in calendario per il 26 settembre.
Se a spuntarla sarà il candidato maschile conquisterà il titolo di “Re del vino” tedesco o “Principe del vino” e, grazie al German Wine Institute, la nuova “Maestà del Vino” trascorrerà un anno in tournée partecipando a qualcosa come 200 eventi in Germania e su palcoscenici internazionali.
La tradizione della “Regina del Vino” risale agli Anni Trenta del Novecento e nasce nel Palatinato. Negli Anni Cinquanta è stata istituzionalizzata ed estesa alle altre regioni tedesche, e poi all’intero Paese dopo la caduta del Muro. Ogni anno le varie regioni del vino eleggono le loro Miss, tra cui viene incoronata la regina nazionale. Dagli Anni Novanta del Novecento è passato dall’essere un riconoscimento per giovani viticoltrici o per coloro che erano legate al commercio del vino, ad essere un trampolino di lancio nella carriera politica, nel marketing e nella gastronomia. La selezione, oggi, non si basa più sulla bellezza, ma su una conoscenza approfondita dell’enologia.
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