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IL 19 E 20 MARZO, A NEW YORK

Le luci della Grande Mela si accendono su Barolo e Barbaresco per il “World Opening”

L’evento, voluto dal Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, mette in scena, come ormai da tradizione, le nuove annate negli States

Un territorio che si può definire come il più prezioso d’Italia, dove un ettaro vale da 2 a 4 milioni di euro nei “cru” più prestigiosi, con 568 aziende vitivinicole associate, 10.000 ettari di vigneti complessivi che abbracciano le nove denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba e Verduno Pelaverga che, tutte insieme, complessivamente producono 66 milioni di bottiglie). Ma anche un territorio Patrimonio Unesco dalle cui colline nascono veri e propri gioielli enoici, e con gli occhi del mondo puntati, anche di importanti investitori, aspetto su cui il mondo produttivo si sta interrogando per un futuro da scrivere sempre all’insegna della forte identità. Ed ancora, una produzione che sembra non conoscere crisi, cambiamenti climatici a parte, come tutti, ed un terroir dal grande appeal anche sotto l’aspetto del turismo che ha visto le presenze, in Langa e Roero, passate da poco meno di 238.000 nel 2004 alle oltre 845.000 del 2022. Le Langhe sono una “primizia” tutta italiana con Barolo e Barbaresco che esportano l’80% della produzione nel mondo tanto che i produttori vendono sul mercato, da anni, tutto quello che producono. 
Un territorio dunque in salute e che è pronto a mettere in vetrina i propri gioielli, le nuove annate di Barolo e Barbaresco, negli Stati Uniti e precisamente a New York, dove andrà in scena il 19 e il 20 marzo, come ormai da tradizione, il “Barolo & Barbaresco World Opening”. Un evento voluto, per la terza volta, dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani e che riunirà ben 200 produttori dal vivo.
Il gran numero di cantine aderenti conferma l’evento come la più grande attivazione internazionale promossa dal Consorzio e, sulla scia delle precedenti edizioni, la prima a New York nel 2020 e la seconda a Los Angeles nel 2022, è destinato a consolidarsi come un appuntamento di spicco per gli amanti dei vini piemontesi oltreoceano, in un mercato, quello degli Stati Uniti, che è sempre il primo per l’Italia. Le luci della Grande Mela, con tanto di proiezione sull’iconica Times Tower, a Times Square, all’incrocio tra la 7th Avenue e Broadway, sono pronte ad accendersi su Barolo e Barbaresco al Center 415 sulla Fifth Avenue che sarà l’hub principale. Il 19 marzo lo “start” con la Welcome Dinner (su invito) nel The Shed, Hudson Yards mentre il giorno successivo i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in una vasta gamma di attività, esplorando il territorio delle Langhe e approfondendo la conoscenza di Barolo e Barbaresco, vini che hanno contribuito a scrivere la storia vitivinicola italiana nel mondo, e riconosciuti per la loro capacità di esprimere una notevole diversità di microclimi della regione.
Il fulcro centrale dell’evento, il “Grand Tasting”, aperto ad operatori del settore e pubblico, dove sarà possibile incontrare 200 dei più conosciuti produttori della regione e degustare tra una scelta di oltre 400 etichette. Saranno inoltre presentate interpretazioni meno note di Nebbiolo, mettendo in luce il potenziale distintivo e la versatilità di questo grande vitigno: il “Grand Tasting” ospiterà, infatti, un’area dedicata in cui spicca il Langhe Doc Nebbiolo, il Langhe Doc Rosato e vini spumanti ottenuti da uve Nebbiolo. E, ovviamente, una degustazione riservata alla stampa, offrirà ai giornalisti l’opportunità di assaggiare in anteprima i tanto attesi Barolo 2020 e Barbaresco 2021.
Il programma della giornata prevede anche il seminario tematico “Nebbiolo, An Icon”, condotto da Anna Schneider, ex ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) d’Italia: i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare la storia, le origini, la diversità genetica e la coltivazione del Nebbiolo e verrà offerta una panoramica completa sulla sua adattabilità le proprie caratteristiche distintive, andando oltre la sua associazione primaria con la produzione di Barolo e Barbaresco. Da sottolineare la collaborazione del Consorzio con “Food for Soul”, una parte dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti del “consumer event” sarà, infatti, devoluta a sostegno delle attività dell’organizzazione no-profit fondata dallo chef Massimo Bottura e da Lara Gilmore. “Food for Soul” da anni si impegna a sostenere le comunità locali nel promuovere un sistema alimentare più equo e sostenibile, combattendo lo spreco alimentare nell’interesse dell’inclusione sociale. Inoltre le creazioni all’insegna dell’italianità di Eataly saranno servite agli ospiti durante tutta la giornata, ed ogni eccedenza verrà donata proprio a “Food for Soul”.
“Siamo orgogliosi di fare Il nostro ritorno a New York con 200 cantine in presenza per “Barolo & Barbaresco World Opening negli Stati Uniti” n. 3 - sottolinea Matteo Ascheri, presidente del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - le prime due edizioni (dove è volata anche Winenews a New York nel 2020 ed a Los Angeles nel 2022) sono state incentrate sulle Menzioni Geografiche Aggiuntive (Mga). Quest’anno il focus sarà su ciò che veramente distingue la nostra regione ed i nostri vini dal resto dell’Italia: il Nebbiolo, l’uva autoctona da cui sono prodotti i nostri eccezionali Barolo e Barbaresco. Presenteremo il nostro territorio e i nostri vini negli Stati Uniti e non vediamo l’ora di accogliere i visitatori in Piemonte per far loro vivere e scoprire in prima persona ciò che si cela dietro a vini così complessi e straordinari”.

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