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MADE IN ITALY: COLDIRETTI, CON CRISI BOOM CONTRAFFAZIONI A TAVOLA. + 32 % IL VALORE DELLE FRODI SCOPERTE DAI NAS NEL 2008. 50 MILIARDI IL VALORE DEI FALSI NEL MONDO

Dallo scandalo del latte contaminato dalla melamina in Cina e diffuso in tutto il mondo al maiale alla diossina dell’Irlanda, fino ai ripetuti sequestri di cibi avariati e scaduti in Italia, è record per le frodi e le contraffazioni in tavola con la crisi economica che spinge pericolosamente alla riduzione della sicurezza alimentare dei cittadini. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini, nella presentazione della ricerca del Censis realizzata per conto di Ares Spa su “Il fenomeno della contraffazione nel mondo e le ricadute sul mercato italiano: gli scenari e le strategie di contrasto”.

La sofisticazione degli alimenti - ha sottolineato Marini - è in tutto il mondo un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo. Ma ancora più preoccupante - ha denunciato Marini - è il fatto che sul mercato mondiale la pressione della crisi sta penalizzando la qualità, come dimostra l’aumento delle vendite di surrogati destinati a sostituire il latte in gelati, formaggi, yogurt e bevande o di sottoprodotti dei cereali una volta utilizzati solamente per l’alimentazione animale, ma anche di aromi artificiali utilizzati per nascondere la bassa qualità degli alimenti. Le preoccupazioni - ha continuato la Coldiretti - riguardano anche l’Italia che è un forte importatore di prodotti alimentari, con il rischio concreto che nei cibi in vendita vengano utilizzati ingredienti di diversa qualità come il concentrato di pomodoro cinese, l’extravergine tunisino, le mozzarelle taroccate ottenute da latte in polvere, paste fuse e cagliate proveniente dall’estero.
Nel 2008 è aumentato del 32%, con un totale di quasi 159 milioni di euro, il valore dei cibi e delle bevande sequestrate dai carabinieri dei Nas nella lotta contro le frodi e le sofisticazioni grazie - ha precisato la Coldiretti - alle 27.633 ispezioni effettuate. Il maggior numero di arresti si è verificato nel settore degli oli e grassi con 41 persone interessate, seguito dalla ristorazione (6 in manette) e dalle carni e dagli allevamenti (2). Per i sequestri, i settori maggiormente interessati sono quelli delle carni e degli allevamenti col 32%, delle conserve alimentari con il 31% del valore sequestrato, dei vini e degli alcolici con il 16%, del latte e derivati con l’11% e della ristorazione con l’1% del valore sequestrato.

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