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MEGLIO LA PASTA DELL’INSALATONA PER CHI MANGIA FUORI CASA: IL CONSIGLIO DEL NUTRIZIONISTA

Per chi mangia fuori casa a mezzogiorno un piatto di pasta è meglio di un'insalatona, anzi "con tutto quello che c'é dentro, dalla mozzarella, al tonno all'olio, al mais - spiega il nutrizionista Nicola Sorrentino - corrisponde a tre piatti di pasta, è una vera bomba calorica". Sorrentino, che è docente all'università di Pavia ed ha seguito la dieta di diversi personaggi famosi come la cantante Laura Pausini e il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli, oggi ha partecipato all'incontro “Dieta sana e due ruote” che è servita per presentare alcune indagini dell'Ispo e in particolare il “caso Parma”, città dove la gente pare molto più disposta ad abbandonare la macchina per la bicicletta e i mezzi pubblici. Il nutrizionista ha approfittato dell'occasione per sfatare alcuni luoghi comuni su alimentazione e sulla dieta: a partire dal fatto che le merendine vadano evitate. A colazione vanno bene, secondo Sorrentino, a patto che non abbiano additivi e conservanti, che ci siano pochi grassi, niente sale e abbiano una data di scadenza vicina. A pranzo va benissimo un piatto di pasta, ma per chi è in giro anche un panino, ma meglio se fatto con pane croccante, che si gusta più a lungo, e senza salse, con bresaola, roast-beef o prosciutto crudo. A merenda un frullato o un gelato e alla sera carne, pesce o uova con verdure e frutta, che non devono mancare mai. Dopo cena, poi, "dobbiamo alzarci e fare passeggiate - raccomanda il medico -, mentre spesso finito di cenare abbiamo già il telecomando in mano: siamo un Paese di pigroni. Si mangia tanto e non benissimo, ma abbiamo voglia di imparare".
Proprio questo appare dalle indagini dell'Ispo, presentate da Renato Mannheimer, dove emerge anche una coscienza ambientale sempre più forte: la gente sa che fare movimento fa bene, e sa anche che non utilizzare la macchina aiuta a non inquinare. Dai dati di un sondaggio realizzato alla fine di giugno su un campione di 1.608 persone, infatti risulta che il 75% degli italiani sarebbe disposta a non usare l'automobile e che, anzi, per stare bene considera più utile fare una passeggiata o andare in bicicletta (78%) che andare in palestra (preferita dal 21%, in particolare giovani under 35). Il problema è però che con il traffico diventa difficile se non rischioso nelle metropoli decidere di muoversi in bici. L'86% degli intervistati, infatti, dice che userebbe la bicicletta più spesso se ci fossero "percorsi più sicuri", come piste ciclabili e zone chiuse al traffico. E a testimoniare che in un'area con piste ciclabili e zone a traffico limitato la gente lascia più volentieri la macchina in garage arriva il “caso Parma”, città dove storicamente la bicicletta è uno dei mezzi di trasporto più usati.

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