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NASCE IN CALABRIA “GOEL BIO”, IL CONSORZIO AGROALIMENTARE SOCIALE E BIOLOGICO A FIANCO DEGLI AGRICOLTORI MOLESTATI DALLA ’NDRANGHETA: I SUOI PRODOTTI NON PROVENGONO DA TERRENI CONFISCATI MA DI NORMALI E “ORDINARI” AGRICOLTORI ONESTI

Non provengono dai terreni confiscati alle mafie ma dai terreni di normali e “ordinari” agricoltori onesti, che resistono giorno per giorno alle pressioni mafiose, che si sono impegnati a rispettare l’ambiente con produzioni biologiche e che si sforzano di promuovere la dignità del lavoro e del territorio: ecco i prodotti a marchio “Goel Bio”, il nuovo Consorzio agroalimentare sociale e biologico che fa parte del Gruppo Cooperativo Goel, che, in Calabria, sceglie di stare al fianco degli agricoltori onesti, spesso vessati dalla ‘ndrangheta con uno “stalking” prepotente e spietato che mira a sottometterli e condizionarli, se non addirittura ad espropriarli (www.consorziosociale.coop).
E’ la piccola ma concreta risposta del Gruppo Goel ai fatti di Rosarno (Reggio Calabria) e ad un mercato locale degli agrumi che schiaccia la dignità dei piccoli agricoltori. I prezzi sono da fame, spesso non consentono di coprire nemmeno le spese vive né il costo sindacale del lavoro: si arriva a pagare le arance 10 centesimi al chilo. E’ un mercato condizionato dalla prepotenza della ‘ndrangheta che vive lucrando sulle fatiche e sui sacrifici dei Calabresi.
“Goel Bio” si rivolge principalmente ai circuiti commerciali diretti, senza intermediari tra produttore e consumatore finale, per garantire un’equa retribuzione del prodotto e, a sua volta, un equo salario ai lavoratori. Oltre ad offrire occupazione sana nel territorio, ciò mira a prevenire fin dalla radice fenomeni di sfruttamento dell’immigrazione. I produttori-soci di “Goel Bio” garantiscono infatti il rispetto dei diritti dei lavoratori, la scrupolosa osservanza dei disciplinari di produzione biologica, l’estraneità con ogni malaffare o collusione con la ‘ndrangheta; l’alta qualità e la tipicità delle produzioni.

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