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VINO E TENDENZE

Nei calici soprattutto rossi, ma Franciacorta, Amarone e Prosecco al top: l’Osservatorio Signorvino

I dati 2021 raccolti dai 25 store e dal portale e-commerce dell’enocatena del gruppo Veronesi, che ha raggiunto i 35 milioni di euro di giro d’affari
FEDERICO VERONESI, LUCA PIZZIGHELLA, OSSERVATORIO, SIGNORVINO, VINO. CONSUMI, Italia
Federico Veronesi e Luca Pizzighella, alla guida di Signorvino

Quasi una bottiglia di vino su due stappata dagli italiani fuori casa è di vino rosso (48,5%), poco più di una su quattro è di bollicine (27,8%), meno di una su cinque (17,5%) è di vini bianchi, con liquori, vini dolci e rosati a dividersi il resto. Le denominazioni più gettonate, nel dettaglio, sono Franciacorta, Amarone della Valpolicella, Prosecco Doc e Docg, Valpolicella Ripasso, Trentodoc, Barolo, Lugana, Brunello di Montalcino, Bolgheri, Primitivo di Manduria, Valpolicella, Chianti, Etna, Barbaresco e Rosso di Montalcino. Nel complesso, la fascia di prezzo che va per la maggiore (e che è anche cresciuta di più) è quella tra i 5 de i 20 euro (39,6%), mentre il 18,2% delle referenze si colloca tra 20 e 30 euro, il 15,8% tra i 30 ed i 50 euro a bottiglia, ma c’è anche un importante 9% tra i 50 e i 100 euro, ed un significativo 17,4% che va oltre 100 euro a bottiglia. È la fotografia della riscossa dei consumi fuori-casa degli italiani nel 2021, scattata dall’Osservatorio Signorvino, strumento di analisi della più grande enocatena d’Italia, del gruppo Veronesi, guidata da Federico Veronesi e Luca Pizzighella, e con 25 locali in tutto il Belpaese, che ha sviluppato un giro d’affari di 35 milioni di euro nell’anno che sta per concludersi, in cui ha venduto oltre 1 milione di bottiglie (1.007.905 per l’esattezza, a ieri), e guarda già a 10 nuove inaugurazioni nel 2022, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere i 50 milioni di euro di giro d’affari.
Lo studio, illustrato ieri a Milano, è portato avanti dalla casa madre veronese che, elaborando i dati raccolti direttamente nei 25 punti vendita presenti sul territorio e dal sito e-commerce attivo da maggio del 2020, riesce a fornire indicazioni sui trend del settore riferiti in primo luogo alle scelte del consumatore con l’intento di essere una guida per i produttori ma anche per l’intero comparto vinicolo italiano.
Analizzando la classifica per prodotto, spiega Signorvino, troviamo sul podio per la categoria bollicine il Prosecco Doc Extra Dry, il Franciacorta Extra Brut e Prosecco Valdobbiadene Superiore Docg Brut, mentre per i vini rossi primeggiano il Valpolicella Superiore Ripasso, l’Amarone Classico della Valpolicella e Primitivo di Manduria. Le denominazioni che hanno registrato l’aumento maggiore nelle vendite sono state il Primitivo di Manduria (+15%), il Franciacorta (+28%), il Prosecco (+36%) e il TrentoDoc (+42%), staccante nettamente, per percentuale di crescita, dall’Etna con un trend del +82%. Per Signorvino, il cui claim principale è “cantina con cucina” e punta soprattutto sul consumo “in store”, la zona enoteca pesa un 45% rispetto al 55% della ristorazione, “a dimostrazione del fatto che Signorvino è riconosciuto come un vero e proprio punto di riferimento in città per acquistare la bottiglia giusta per ogni occasione”.
Ma anche per Signorvino, che ha puntato su una formula di e-commerce peculiare, ovvero O2o (off line to on line e viceversa, che si traduce nel fatto che si può anche ordinare il vino in store e farselo consegnare a casa, o ordinarlo da casa e prenderlo/consumarlo in negozio), la crescita maggiore è rappresentata proprio dal canale on line, a +27% sullo scorso anno. Ancora, in merito al canale “Loyalty” i dati a disposizione dell’azienda parlano di un 45% di clienti fidelizzati nel 2020, mentre nel 2021 è circa il 54% dei clienti ad aver effettuato almeno un acquisto online che risulta iscritto a tale programma. Nel periodo analizzato (da gennaio 2021 fino ad oggi) le bottiglie acquistate in questo canale sono state circa 8 per ordine, il doppio di quelle medie registrate per gli scontrini staccati in negozio. Lo scontrino medio è di 106 online e di 44 nel retail. E se il Franciacorta è il protagonista delle vendite in store, l’e-commerce segna una maggiore attenzione all’Amarone della Valpolicella.
Analizzando ancora il canale e-commerce, emerge che il cliente tipo di Signorvino è al 62% uomo con un’età media di circa 43 anni. Rispetto al 2020, tuttavia, l’incidenza dei clienti uomo è in calo, lasciando maggiore spazio alle utenti donna che registrano un aumento in termini di incidenza del +5%. Le donna, inoltre, sono più giovani, il 32% ha un’età compresa tra i 30 e 40 anni e il 29% tra i 20 e 30.
“Quest’anno abbiamo svolto un lavoro importante sulla digitalizzazione, migliorando e ottimizzando il nostro e-commerce - spiega il direttore commerciale Signorvino, Luca Pizzighella - che è stato lanciato a maggio del 2020, il servizio di O2o, e stringendo una nuova partnership con Glovo, sia per la parte del food take away ma anche per la consegna a domicilio del vino, per dare al nostro cliente un ulteriore servizio. È stato, inoltre, sviluppato il canale business to business stringendo nuove partnership importanti attraverso la realizzazione di etichette e progetti dedicati. Ciononostante, siamo convinti che il vino sia condivisione, e all’interno dei nostri negozi è possibile vivere un’esperienza immersiva, grazie anche ai nostri “wine specialist” che possono consigliare e guidare nell’acquisto i clienti. Per questo motivo abbiamo confermato l’apertura di altri 10 negozi nel 2022, in centri commerciali, in centri storici e con nuovi test in location traffic road”. E magari sarà anche l’anno del debutto all’estero, nei piani di Signorvino, come anticipato, a WineNews, dallo stesso Pizzighella.

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