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NEL MARE DI PORTOFINO IL VINO SI PESCA. È “ABISSI”, LO SPUMANTE DI BISSON AFFINATO 13 MESI A 70 METRI DI PROFONDITÀ A CALA DEGLI INGLESI. UN’IMMERSIONE A TEMPERATURA COSTANTE E PRESSIONE IDEALE PER MIGLIORARNE IL PERLAGE

Eh sì, da oggi il vino si può anche perscare. Perché è questo che va a fare Pierluigi Lugano, maestro d’arte, sommelier e guida della cantina Bisson, quando esce con il rimorchiatore a Cala degli Inglesi, nella Riserva Marina di Portofino, sua personale e singolarissima “cantina d’invecchiamento”. Cantina totalmente “green”, visto che non servono né mattoni, né cemento, né altro che non sia mare. Lugano, infatti, ha avuto l’idea di far maturare il suo spumante Abissi, vino prodotto con metodo champenoise, sul fondo del mare per 13 mesi. Primo in Italia, ha riempito dodici gabbie con 6.500 bottiglie di un giovane Abissi e le ha depositate sul fondo a 70 metri di profondità. “La contropressione interna ed esterna - spiega Lugano - è di 7 atmosfere, un bilanciamento che dovrebbe favorire l’amalgamarsi delle bollicine e la sottigliezza del perlage”. Non si tratta infatti di uno sfoggio di eccentricità, ma un esperimento teso a ricercare una migliore strutturazione del vino, favorita da un ambiente a temperatura più costante, riparato dalla luce solare e con una maggiore pressione. Per non dire della più profonda unione del prodotto con il territorio: non solo un vino prodotto da uva che “sugge” il mare dalla terra e dai venti, ma che in quello si affina e si struttura. Le bottiglie hanno suscitato un forte interesse, e l’eco di questo metodo sperimentale si è diffusa un po’ in tutto il mondo, e già si affacciano richiedenti da Giappone e Usa. Ma dovranno aspettare ancora un po’, perché l’uscita sul mercato è prevista per Natale, ad un prezzo di 35-40 euro. Info: www.bissonvini.it.

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