NELLA TRENTINA VALLE DEI LAGHI, A STRAVINO, UN FINE LUGLIO ALL’INSEGNA DI “STRAVINARIO”, EVENTO DOVE L’UNICA MONETA ACCETTATA È L’“ENO”

Stravinario è l’evento che proporrà il paese di Stravino, nel comune trentino di Cevedine, nella sua semplicità, ovvero il luogo di un meeting enologico ma non solo, dove si ripercorreranno tradizioni, culture, piaceri, e moltissime di quelle forme di convivialità che rischiano di spegnersi nei moderni circuiti del quotidiano.
Due giorni (25-26 luglio) di intensa “Stravinità”, di vivace amicizia, organizzato dalla Pro Loco del paese. Nella cornice delle sue minuscole case, delle suggestive “caneve” contadine, non mancheranno le golosità e le occasioni per conoscere realtà uniche nel loro genere. Quest’anno lo “Stravinario” sarà anche una vetrina sulle realtà artigianali locali: proprio a Stravino, da più di ottant’anni, si producono in maniera totalmente artigianale scarpe e scarponi da montagna in grado di valicare qualsiasi condizione climatica.
Lo Stravinario proporrà anche l’originale accostamento culturale “libri da gustare, vini per pensare”, riunendo per una sera dei gruppi di lettura con la presentazione di pubblicazioni a sfondo enologico. Un piccolo viaggio a ritroso nella “memoria enoica” dei vignaioli, con la degustazione di vini da vitigni di antica coltivazione, quasi estinti, abbinati a formaggi tipici e fragranti dolci casalinghi. Abbandonarsi anche a godere dei colori delle mostre di pittura che arricchiranno gli avvolti del paese, o dei suoni del “diVino Concerto”.
In mostra tutta la ruralità del borgo: tra vecchi trattori, in mezzo all’arte della natura, si ripercorreranno le produzioni agricole della Valle dei Laghi, con il miele, le barbatelle, gli ortaggi e le preparazioni che saranno proposte direttamente dai produttori in una sorta di piccolo mercatino. La polenta, el formai miz, la porchetta del Nando, i presidi Slow Food, sono solo alcuni dei piatti che saranno preparati dall’allegra cordata della Pro Loco di Stravino che, per due giorni all’anno, per lo “Stravinario”, conia la sua moneta: l’“Eno”.