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Nonostante il maltempo, nel quarto trimestre 2014, l’agricoltura ha fatto registrare un incremento record del 7,1% nel numero di occupati. Lo dice la Coldiretti, sottolineando come a trainare il trend positivo sa stato soprattutto il Nord (+17,5%)

L’agricoltura fa registrare un incremento record del 7,1% nel numero di occupati, dieci volte superiore al valore medio totale di tutti i settori, nonostante le pesanti difficoltà registrate a causa del maltempo. Emerge dall’analisi della Coldiretti sul quarto trimestre 2014, divulgata in contemporanea alla diffusione dei dati Istat su occupati e disoccupati in Italia. Il trend positivo dell’agricoltura è particolarmente importante, ed è il risultato di una crescita del 17,5% al Nord e del 2,8% al Centro e dell’1,1% al Sud. Ad aumentare, in campagna, come spiega la Coldiretti, è il numero di lavoratori indipendenti (+8,7%) ma anche quelli dipendenti (+5,5%). Una situazione che conferma la dinamicità del settore nel combattere la disoccupazione anche grazie alla capacità di attrarre le nuove generazioni.
Le potenzialità del settore agricolo sono dimostrate anche nelle scuole secondarie, con gli istituti agrari che fanno segnare quest’anno un aumento record del 39% dall’inizio della crisi nel 2007/2008. Non a caso, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixé, il 57% dei giovani oggi preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18%) o fare l’impiegato in banca (18%).
“Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea - ha spiegato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo - e l’esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali, ma anche una migliore qualità della vita. Ora la sfida - ha concluso Moncalvo - è portare il valore della trasparenza nelle filiere fino alla grande distribuzione per garantire a tutti gli agricoltori la giusta redditività”.

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