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NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER IL PARMIGIANO REGGIANO E CONVEGNO SULLA SUA STORIA

Ci sono anche Giorgio Gaber e Gino Bramieri nella storia pubblicitaria del Parmigiano Reggiano, ripercorsa ieri a Modena nel convegno sull'evoluzione della pubblicità del re dei formaggi (e in cui è stata presentata la nuova campagna, ancora con la mucca intrusa).

Realizzata per le celebrazioni dei 70 anni di attività del consorzio la manifestazione, condotta da Patrizio Roversi, velista per caso, che ha portato il Parmigiano nei sette mari, ha ripercorso la storia degli spot televisivi di questo formaggio, intrecciata strettamente con quella della televisione. Il primo spot infatti è del 1954, lo stesso anno di avvio delle trasmissioni della radio televisione italiana. In 50 anni di pubblicità televisiva, analizzati dal sociologo Giampaolo Fabris, dalla docente di linguistica Cecilia Robustelli e dal giornalista televisivo Bruno Gambacorta, il messaggio del Parmigiano Reggiano è sempre stato intrecciato - é stato detto al convegno - sulle sue caratteristiche di unicità, naturalità e salubrità.

Il convegno è stato l'occasione per presentare i nuovi spot pubblicitari per la campagna 2004-2006: realizzati dalla Max Information di Bologna (Armando Testa), gli spot proseguono il tormentone della mucca "intrusa" che vuole entrare nella zona di produzione del Parmigiano Reggiano e viene respinta da un bonario casaro perché non "sa cosa mangia". Nel nuovo ciclo, la mucca escogiterà nuovi sistemi per introdursi di nascosto nell'azienda (salto con l'asta, fionda, snorkeling), senza riuscirci. Probabilmente non ci riuscirà mai perché - ha detto il pubblicitario Marco Testa - "se Paperino diventasse fortunato come Gastone, non sarebbe più Paperino". Nuovi spot andranno in onda sulle più importanti reti nazionali a partire dal 26 settembre.

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