Parola di Michele Morgante, docente di genetica dell’Università di Udine. “Oggi c’è spazio sia per nuovi vitigni, che per migliorare quelli esistenti, le due cose non sono in antitesi. Ma poter migliorare quelle esistenti, per un Paese come l’Italia, sarebbe fondamentale, e la tecnica lo consentirebbe, seppur in tempi diversi da varietà a varietà. Ma ci sono difficoltà normative, e credo che in questo senso serve l’impegno di tutti gli interessati per far cambiare le cose, a favore di produttori, consumatori ed ambiente”.
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