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EDUCAZIONE AL CIBO

“Orto in Condotta”, la mission mondiale di Slow Food nell’educazione alimentare dei bambini

Il 12 novembre, la Chiocciola celebra nelle scuole di tutta Italia la Festa Nazionale degli Orti Scolastici coltivati da bambini ed insegnanti
ORTI SCOLASTICI, SLOW FOOD, Non Solo Vino
Un orto scolastico coltivato nelle scuole da Slow Food con i bambini

Solo in Italia, gli orti curati dai bambini nelle loro scuole sono più di 500, coltivati a partire dai primi anni Duemila. Ma è a metà degli anni Novanta che nasce a Berkeley (California) il primo School Garden di Slow Food, pensato e “coltivato” da Alice Waters, vice-presidente Slow Food Internazionale. Grazie alla stessa chef-attivista, nei primi anni Duemila viene piantato un orto persino nel giardino della Casa Bianca, a Washington, eredità dell’allora first lady Michelle Obama al futuro presidente degli Stati Uniti perché la diffusione dell’educazione alimentare tra i bambini sia una prerogativa irrunciabile. E ogni anno la Chiocciola celebra la sua mission mondiale nell’educazione alimentare dei bambini: l’appuntamento è il 12 novembre nelle scuole di tutta Italia con la Festa Nazionale dell’Orto in Condotta, con la premiazione delle migliori casette per dare riparo agli uccellini durante il freddo inverno ormai alle porte, quando 500 classi riceveranno IrriGo™, kit per l’irrigazione a goccia che permette una distribuzione uniforme dell’acqua e dei nutrienti vicino alle radici delle piante che coltivano, e con giochi ed approndimenti quest’anno dedicati allo zucchero.
“Gli alunni avranno a disposizione un dolcissimo gioco dell’oca e devono rispondere a domande più o meno complicate per scoprire le origini dello zucchero, quali alimenti ne contengono di più, quali prodotti possono essere utilizzati come dolcificanti e quali sono presenti in natura, per fare qualche esempio” racconta Eleonora Lano dell’Ufficio Educazione di Slow Food Italia. Grazie al materiale fornito alle scuole, i ragazzi potranno divertirsi anche con analisi sensoriali per capire le differenze tra frutta fresca e disidratata, facendo affidamento esclusivamente su tatto, olfatto, gusto, vista e perché no, udito. “Un’altra attività a disposizione sarà l’assaggio comparato di alcuni succhi di frutta, imparando insieme a riconoscere le caratteristiche sensoriali e a interpretare le etichette per scovare zuccheri nascosti” continua Lano. Quindi tutti pronti a partire con alcune curiosità sulla storia e la geografia dello zucchero: “forse non tutti sanno che nel 600 a.C. i persiani sviluppano un metodo per l’estrazione dello zucchero e che poi nel 1801 il primo zuccherificio del mondo viene aperto in bassa Slesia”. Alle scuole verranno infine lasciate pastinaca e barbabietola da piantare nei loro orti: l’appuntamento è per la primavera per la semina e il monitoraggio della crescita.

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