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PALAZZO DI SEMIVICOLI, OVVERO LA CASA DELLA FAMIGLIA MASCIARELLI: UNA NUOVA, ANTICA DIMORA NELL’ABRUZZO PIÙ SEGRETO DOVE RISCOPRIRE IL VALORE DELL’AUTENTICITÀ E LA FORZA DI UN TERRITORIO ... PREMIO IN RICORDO DI GIANNI MASCIARELLI A GAD LERNER

Un luogo in Italia dove ancora provare l’emozione della scoperta, del non inflazionato, del “riservato” per chi esige bellezza e silenzio? Il Palazzo di Semivicoli, mix tra antico e design contemporaneo tra il mare e la Majella, potrebbe essere la scelta giusta.
Siamo nell’Abruzzo più vicino alla Majella, è qui la frazione di Semivicoli, ad una manciata di chilometri Guardiagrele. Un palazzo baronale costruito tra Sei e Settecento, un gioiello di famiglia che si rivela agli “amici”, a quei viaggiatori-ospiti affascinati da una terra aspra e bellissima dove c’è ancora tanto da scoprire. E’ la Casa della famiglia Masciarelli, di Gianni Masciarelli, un uomo del vino tenace e appassionato, un vignaiolo di alto profilo che ha contribuito a scrivere la storia dell’enologia abruzzese e troppo prematuramente scomparso. “Un vignaiolo a modo suo”, citando il titolo di un bel libro su di lui. La padrona di casa è oggi una donna del vino giovane, capace, affascinante e con una bella storia da raccontare, Marina Cvetic Masciarelli, un grande nome del vino.
Una residenza (che noi abbiamo visto, con Gianni, quando era affascinante ma ancora da restaurare) che offre tasting room, ambienti dedicati a incontri culturali, seminari, piccoli concerti, una sala fitness, un frantoio in pietra, la bottaia e la neviera, uno spazio totalmente ipogeo di grande fascino. E ancora, un giardino storico quasi segreto e l’antica chiesetta privata.
Un’accoglienza di gentilezza e garbo squisiti, cura dei dettagli, colazioni di autentica bontà secondo piccoli riti e tradizioni quasi scomparse come il pane appena sfornato. E per chi lo volesse, per una serata intima, arrivano al palazzo cene “su misura” firmate da cuochi di tradizione. E non è il solo servizio personalizzato di cui si può usufruire: brevi corsi di cucina di tradizione, passeggiate in bicicletta, escursioni nei vigneti, massaggi.
Insomma, un gioiello di dieci camere dove ai materiali e agli elementi della tradizione, come le travi in legno, si affiancano soluzioni contemporanee di interior design. Camere-suite ognuna diversa dall’altra (splendida quella di 120 metri quadrati ricavata nell’antico granaio con panorama mozzafiato a 360 gradi sulla Majella e fino al mare) con vista su vigneti a perdita d’occhio.
Un vero e proprio hotel de charme da cui partire per un itinerario meta di un viaggio enogastronomico e naturalistico.
Il Palazzo di Semivicoli in un territorio di straordinario fascino offre una ospitalità di charme, raffinata ed esclusiva, senza avere la leziosità di troppe situazioni tutte simili tra loro. Charme molto spontaneo e naturale in un contesto rurale, quasi intatto, in un territorio tra i pochi in Italia dove ancora provare l’emozione dell’autenticità.
La passione e il dinamismo con i quali la padrona di casa, Marina Cvetic Masciarelli, una particolarissima donna del vino, ha preso le redini non solo della residenza, ma dell’intera realtà vitivinicola della famiglia, sono davvero straordinari e questo rende la visita e la sua conoscenza ancora più interessanti. Una imprenditrice del vino con un’intensa storia familiare e una affascinante storia aziendale.
Info: www.castellodisemivicoli.it

Focus - A Gad Lerner il “Premio Gianni Masciarelli”, l’importante riconoscimento in ricordo di uno straordinario vignaiolo e geniale produttore del panorama enologico italiano
Il giornalista, scrittore e politico italiano Gad Lerner sarà il primo a ricevere il “Premio Gianni Masciarelli”, intitolato al grande vignaiolo abruzzese, il 1 agosto a San Martino sulla Maruccina (paese natale di Masciarelli) per essersi distinto come produttore nel recupero e valorizzazione di vitigni autoctoni di Barbera Monferrato, quasi del tutto scomparsi.
Il “Premio Gianni Masciarelli” vede in giuria, presieduta dal sindaco di San Martino sulla Marrucina, Giandonato Settembrino, Marina Cvetic, il presidente del Parco Nazionale della Majella Gianfranco Giuliante, il produttore umbro Marco Caprai, il direttore delle Città del Vino Paolo Benvenuti e il presidente di Symbola Ermete Realacci. Gad Lerner riceverà in premio un’opera in pietra della Majella realizzata da artigiani locali.

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