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QUANDO IL VINO E’ MEMORIA DI UNA DELLE TRADIZIONI POPOLARI PIU’ DIFFUSE IN ITALIA: IL 26 SETTEMBRE, A LANUVIO (ROMA), E’ DI SCENA LA FINALE DEL “PALIO DELLE BOTTI 2010”, RIEVOCAZIONE STORICA ITINERANTE NELLE CITTA’ DEL VINO

Quando il vino è memoria di una delle tradizioni popolari più diffuse e praticate in Italia: il gioco delle botti rotolanti lungo le vie contorte e sconnesse degli antichi centri storici delle grandi e piccole città del Belpaese. Il 26 settembre, a Lanuvio (Roma), per la “Festa dell’Uva e del Vino” n. 34, è di scena la finalissima del “Palio delle Botti 2010”, la rievocazione storica itinerante, all’edizione n. 4, che attraversa le Città del Vino di tutta Italia, unendo in un unico evento, una tradizione comune a tante regioni italiane (info: www.cittadelvino.it).
Da Avio (Trento) a Buie (Croazia), da Castelnuovo Berardenga (Siena) a Chiopris Viscone (Udine), da Corropoli (Teramo) insieme a Lanuvio, Nizza Monferrato (Asti), Refrontolo (Treviso), Suvereto (Livorno) e Vittorio Veneto (Treviso), sono le squadre di “spingitori” di botti delle Città del Vino, che, al seguito di caratei della capacità di 500 litri, si contenderanno il palio firmato, per la prima volta, da artisti “novelli”: i ragazzi del Liceo Artistico di Velletri.
“Anche piccole iniziative come questa - sottolinea il presidente delle Città del Vino, Giampaolo Pioli - sono un esempio di sinergia tra i territori del vino, coinvolgendo più soggetti, come i giovani delle scuole, per raccontare una storia, quella del legame tra il mondo del vino e le nostre tradizioni”.

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