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QUANTO INCIDE LA DISTRIBUZIONE DEL VINO ALL’ESTERO? IL CASO USA: L’IMPORTATORE VALE IL 30% COME IL DISTRIBUTORE, IL DETTAGLIANTE O IL RISTORATORE RICARICANO RISPETTIVAMENTE IL 50% E IL 150%

Essere presenti nei maggiori mercati mondiali del vino significa certamente possedere la soluzione principale al problema di svuotare la propria cantina. Meno chiaro è invece comprendere quale siano le voci che fanno levitare il prezzo di una bottiglia, anche in modo considerevole, appena questa varca i propri confini nazionali.
Per chiarire in modo, per certi aspetti inatteso, queste dinamiche ci ha pensato la camera di commercio spagnola a New York, prendendo in esame forse il mercato più importante: gli Stati Uniti.
Dall’analisi dell’ente spagnolo (rilanciata dal blog http://inumeridelvino.it) emerge la catena dei costi che porta una bottiglia di vino da tavola spagnolo, venduta dal produttore a 6 dollari, ad arrivare a costare al dettaglio 17,44 dollari e al ristorante addirittura 29 dollari.
In prima battuta, verrebbe da osservare come mai anche le istituzioni italiane non abbiamo pressoché mai proposto un’analisi del genere e subito dopo che i dati forniti dalla camera di commercio spagnola rivelano dettagli decisamente in grado di sgombrare il campo da banali e fuorvianti luoghi comuni.
L’indagine evidenzia in modo decisamente chiaro il fatto che è il sistema distributivo americano che determina in maniera preponderante il rincaro della bottiglia in America. I costi sostenuti per il trasporto (lotti da 400 casse nella tratta intercontinentale) sono, infatti, irrisori, pesando sul costo unitario a bottiglia per una cifra pari a mezzo dollaro. Anche i costi sostenuti per tasse e/o dazi incide in modo molto contenuto: 0,3 dollari (senza prendere in considerazione, però, le tasse che invece di ricadere sulla bottiglia all’atto dell’importazione, ricadono sul distributore o venditore della bottiglia come tasse specifiche per l’attività di vendita di vino).
Passando alla voce importatore, l’analisi spagnola evidenzia che il suo ricarico è pari a 2 dollari a bottiglia (il 30%) e che il distributore (che negli Usa è obbligatorio), ricarica ancora altri 2,7 dollari. Infine, il dettagliante o il ristoratore, che rischiando maggiormente di non piazzare la bottiglia e trattando quantità più basse, ricaricano rispettivamente del 50% e del 150%.
Ricapitolando, quindi, la bottiglia di vino da tavola spagnolo entra negli Stati Uniti al prezzo di 6,8 dollari, e dopo il passaggio da importatore e distributore (comprensivo di costi di trasporto interni) arriva a 11,6 dollari, che diventano al dettaglio 17,4 dollari e al ristorante 29 dollari.

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