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CASE HISTORY

Se l’enoturismo diventa il volano per far conoscere un territorio: il Wine Center di Concha y Toro

Un investimento da 17 milioni di dollari per un progetto innovativo che promuoverà la cultura e la storia del Cile, una meta sempre più in ascesa

Uno spazio unico nel suo genere in America Latina, che unisce patrimonio, arte, tecnologia, vino e gastronomia, e che punta a consolidare il Cile come punto di riferimento mondiale dell’enoturismo: con un investimento da 17 milioni di dollari, Concha y Toro, la cantina cilena con la maggiore presenza internazionale, ha aperto un grande ed innovativo Wine Center (oltre 12.000 metri quadrati), per promuovere la cultura vinicola cilena nel mondo. Una scelta motivata anche dalla forte ascesa dell’enoturismo in Cile, che negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale. Basti pensare che Concha y Toro ha registrato lo scorso anno un aumento del 40% dei propri visitatori, con oltre 230.000 presenze.
Adesso l’azienda ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti e di creare uno spazio senza precedenti nel Paese: inaugurato lo scorso luglio, il nuovo Wine Center unisce innovazione, cultura ed ospitalità. Situato a Pirque, a soli 20 chilometri dal centro della capitale Santiago, la nuova sede invita i visitatori a vivere un’esperienza immersiva che fonde natura, arte, vini di alta qualità, cucina d'autore, tecnologia avanzata e patrimonio storico, dando vita ad una proposta unica in America Latina. La realizzazione della struttura ha coinvolto un team multidisciplinare di professionisti del design, dell’architettura, delle arti visive e della museografia.
“Questo nuovo Centro del Vino è stato creato per celebrare il 140° anniversario dell’azienda - spiega María Belén Letelier Correa, responsabile della comunicazione esterna di Concha y Toro - in questo contesto, la cantina ha voluto proporre un’offerta enoturistica di livello mondiale, che rappresenti al meglio il Cile in questa zona, come facciamo da anni con i nostri vini. Una volta terminata la visita, vogliamo che i visitatori si rendano conto della ricchezza del Cile sotto ogni punto di vista”. La struttura si trova in un parco di oltre 22 ettari, lo stesso in cui nel 1883 Melchor Concha y Toro creò la cantina nella Valle del Maipo, nel Cile centrale, con l’obiettivo di produrre vini di alta qualità.
Il Cile è oggi il quarto esportatore di vino a livello mondiale, con oltre 850 milioni di litri spediti in 141 Paesi. Questa presenza internazionale ha trasformato l’industria vinicola in uno dei principali ambasciatori del Paese e l’enoturismo in uno dei suoi settori di maggiore potenziale. Brasiliani, americani e cinesi sono tra i principali visitatori dei vigneti cileni ogni anno.
“L’industria vinicola è fondamentale per l’immagine del Cile - ha dichiarato María Teresa Saldías, direttrice esecutiva della Fundación Imagen de Chile - i vino è uno dei principali ambasciatori del Cile nel mondo e iniziative come il Nuovo Centro del Vino sono molto importanti per continuare a consolidare il Paese come destinazione enogastronomica di grande attrattiva. Il tour è una meraviglia, perché unisce arte, mondo del vino, sostenibilità e cultura. Questo lo rende un’esperienza che vale la pena vivere, poiché riunisce gran parte di ciò che il Cile può mostrare al mondo”.

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