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SPARITI 875 MILIONI DI EURO DEI FAS PER L’AGROALIMETARE DEL MEZZOGIORNO. LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL PARLAMENTO UE, PAOLO DE CASTRO: “RAPINA DEI FONDI FAS DA PARTE DEL GOVERNO”

“Ricordiamo che, nei fondi Fas, c’era un pacchetto di risorse importanti, 875 milioni di euro, concordato con gli assessori dell’agricoltura del Mezzogiorno, per contratti di programma sull’agroalimentare nel Mezzogiorno: quelle risorse non ci sono piu”: sono le lapidarie parole del presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo, Paolo De Castro, nel convegno “L’area di libero scambio euromediterranea del 2010 - Una opportunità per l’agroalimentare pugliese”, alla Fiera del Levante, a Bari.

“Più di una volta - ha spiegato De Castro - abbiamo sottolineato questa rapina dei fondi Fas da parte del governo. Oramai l’abbiamo detto più volte che sono il bancomat del governo. D’altra parte è una questione che va risolta e soprattutto per l’agricoltura”.

Per De Castro “oggi, per finanziare un progetto di sviluppo nel Mezzogiorno ci sono solo le risorse di sviluppo rurale. Tutte le risorse multiregionali, come i fondi Fas prevedevano, per l’agroalimentare non ci sono più: questo è un problema”.

“Sappiamo - ha aggiunto - che i fondi Fas non sono aggiuntivi, ma sostitutivi. Perchè sappiamo che le risorse ordinarie per la stragrande maggioranza vanno alle Regioni del Nord. Quindi i fondi Fas servono per compensare”. “Se togliamo i fondi Fas al Mezzogiorno - ha rilevato - e li spostiamo verso opere infrastrutturali o altro nel Nord, noi creiamo un doppio differenziale”. “Quindi - ha concluso - è una cattiveria per il Mezzogiorno, ma anche un errore politico”.

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