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SVELATO IL DNA DELL’AMARONE: IL GENOMA DELL’UVA CORVINA, DA CUI NASCE IL GRANDE VINO VERONESE, CODIFICATO DALL’UNIVERSITÀ DI VERONA, CON ORVIT E FONDAZIONE MASI. LA PRESENTAZIONE DI SCENA IL 26 FEBBRAIO

Il Dipartimento di Biotecnologie e di Scienze, tecnologie e mercati della vite e del vino dell’Università degli Studi di Verona, dopo la mappatura del Dna della vite nel 2007, svela oggi il segreto dell’Amarone. Il 26 febbraio sarà presentata la decodificazione del genoma della Corvina, il vitigno dal quale si ottiene l’Amarone, nel convegno “Scienza e territorio si incontrano: il genoma della Corvina svela i segreti dell’Amarone”, alle ore 10,30 all’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona. Al centro dell’appuntamento, promosso da Orvit - Società per la valorizzazione dei vini veronesi, Università di Verona e Fondazione Masi, una ricerca condotta nei progetti “Nuove metodologie di sequenziamento per l’analisi strutturale e funzionale dei genomi” (programma “Joint Project” dell’Universita di Verona) e “Completamento del Centro di Genomica Funzionale Vegetale”. Sul palco gli interventi - tra gli altri - di Andrea Sartori (Presidente Orvit e Unione Italiana Vini); di Alessandro Mazzucco (Rettore dell’Università degli Studi di Verona); di Sandro Boscaini (Vicepresidente Fondazione Masi); di Serge Delrot (Université de Bordeaux - Institut des Sciences de la Vigne et du Vin Bordeaux Aquitaine); di Massimo Delledonne (Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Biotecnologie); di Mario Pezzotti (Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino).

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