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TENDENZE & CONSUMI - COLDIRETTI: “TUTTI A ZAPPARE DA CASA BIANCA A BUCKINGAM PALACE”

L’orto-mania che, dopo la famiglia Obama alla Casa Bianca, ha contagiato anche Buckingam Palace, è la dimostrazione di una nuova percezione sociale del lavoro in campagna e delle opportunità che offre per una elevata qualità della vita nel contatto con la natura e nella garanzia della genuinità dell’alimentazione. Lo afferma la Coldiretti nel commentare la notizia dell’installazione di un orto anche entro le mura di Buckingham palace dove i giardinieri reali sono impegnati nella coltivazione di pomodori, fagioli rampicanti, cipolle, porri e carote che hanno già rifornito le cucine del palazzo.

Una decisione che - sottolinea la Coldiretti - fa seguito a quella di Michelle e Barack Obama di coltivare broccoli e zucchini alla Casa Bianca e alla realizzazione di “un piccolo orto” per la tavola del Papa nei giardini Vaticani, annunciata nell’ottobre 2008 da “L’Osservatore Romano”.

Sembra emergere una nuova attenzione all’alimentazione che risponde alle domande della popolazione mondiale dove crescono quanti sono particolarmente attenti alla qualità e alla sostenibilità della produzioni e arrivano addirittura a coltivare un orto proprio. Un’attività scelta da molti come misura antistress, per passione, per gratificazione personale, per garantirsi o la sicurezza del cibo che si porta in tavola o anche solo per risparmiare. Il risultato è che si assiste in molti Paesi al moltiplicazione degli orti “fai da te” nelle case private o nei terreni pubblici.

Se in Italia quattro italiani su dieci (37%) che, secondo una analisi Coldiretti sui dati Istat, dedicano parte del tempo libero al giardinaggio, negli Stati Uniti l’orto in terrazzo sta appassionando, secondo la Col diretti, l’upper class con insalate e pomodori che crescono anche sui tetti di grattacieli e case di New York, San Francisco, Boston, tanto che, nel 2008, la “Burpee Seeds”, la più grande azienda americana di sementi, ha venduto il doppio sul 2007. In Gran Bretagna il National Trust, che si occupa della gestione del patrimonio culturale del Regno Unito, ha messo a disposizione dei cittadini 1.000 appezzamenti di terreni in grado di produrre 2,6 milioni di cespi di lattuga.

Le quotazioni della “vita country” - continua la Coldiretti - sembrano lievitare anche in Italia con 1 giovane su 4, di età compresa tra i 25 ed i 34 anni che fa l’orto o il giardinaggio, quasi 2 milioni di under 35 che scelgono di trascorrere le vacanze in campagna, 8 ragazzi su 10 che acquistano prodotti alimentari tipici a denominazione di origine e biologici, ma anche un interesse rilevante per le facoltà universitarie legate all’agricoltura e all’alimentazione e il sogno di aprire un agriturismo che è sempre più ricorrente. E su Facebook - continua la Coldiretti - si moltiplicano i gruppi, dove discutere su come mantenere un orto o fare acquisti alimentari di qualità al giusto prezzo nei mercati degli agricoltori, fattorie, cantine e agriturismi, come quello di “Coldiretti Giovani Impresa”.

Secondo un sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it, piu’ di un genitore su tre (35%) consiglierebbe al proprio figlio di fare l’agricoltore, con una netta inversione di tendenza sulle aspettative del passato. Dall’indagine emerge anche che la maggioranza dei genitori (40%) vorrebbe che il proprio figlio scegliesse da solo mentre resiste uno zoccolo duro del 25% che - conclude la Coldiretti - si opporrebbe ad una eventuale scelta professionale agricola dei propri figli.

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